Inzaghi, il retroscena: era rimasto avvilito dalle parole di Spalletti sul caso ultras
"Non mi è mai successo durante tutta la carriera che qualcuno mi abbia telefonato per certe cose. Io rispondo a tutti, anche a quelli che non conosco, però poi so riattaccare e so continuare la conversazione con chi mi telefona". Sembrava un attacco a distanza bello e buono quello del c.t. Luciano Spalletti all'indirizzo di Simone Inzaghi, le quali intercettazioni telefoniche con uno degli esponenti ultrà della Curva Nord sono state messe a nudo in queste settimane in occasione dell'inchiesta condotta dalla Procura di Milano.
Ma secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, "l’allenatore dell’Inter era rimasto molto deluso dalle parole di un collega, per di più investito anche del ruolo di commissario tecnico della Nazionale. Inzaghi non credeva di meritare un commento simile". Ma Spalletti ha voluto chiarire l'equivoco, non si stava riferendo al tecnico nerazzurro. "Non c’era da scusarsi, e infatti la parola scusa non è stata pronunciata - si legge -, ma il c.t. ha pensato che sarebbe stato meglio chiarire subito". Adesso sicuramente gli animi sono più distesi, ma il gelo tra i due era calato.