Inzaghi: "Siamo stati squadra. Calhanoglu? Penso si sia fermato in tempo"

L'Inter sfonda 1-0 all'Olimpico e si leva la pressione di dosso del Milan e della Juventus, riportandosi a -2 dal Napoli capolista. Simone Inzaghi, tecnico nerazzurro, ha commentato così l'esito della trasferta all'Olimpico ai microfoni di DAZN.

Una vittoria senza subire gol. È anche questione di concentrazione?

"Quello sicuramente. Se vai a vedere tre partite dove non abbiamo preso gol sono squadre forti, come lo era la Roma. Dobbiamo migliorarci, ma con le difficoltà che abbiamo avuto i ragazzi sono stati bravi. Primo tempo equilibrato, secondo con 2-3 possibilità di raddoppiare e il risultato rimane sempre in bilico. Olimpico campo difficile, ma sono contento dei ragazzi".

Importanza di avere continuità in trasferta? Preoccupato dei due infortuni e del centrocampo corto?

"Sicuramente. Stasera avevamo qualche problemino, Asllani e Zielinski hanno avuto qualche problemino, Calhanoglu non era al massimo. Non ha avuto problemi in riscaldamento, stava abbastanza bene. Lui penso si sia fermato in tempo, non sentiva l'adduttore libero e il dolore è rimasto come prima della gara e non è peggiorato. Sui punti in trasferta ne abbiamo parlato con la squadra, fuori ci mancavano. L'anno scorso eravamo perfetti, quest'anno vinto a Udine e pareggiato a Monza e Genova. Stasera siamo stati squadra, venire qua a vincere all'Olimpico non è una cosa semplice".

Cosa deve fare Lautaro per vincere il Pallone d'Oro?

"Deve continuare a fare quello che ha fatto, con l'Inter e con la Nazionale. Penso sia nei 5 più forti al mondo, ma io personalmente lo darei a tutti i ragazzi stasera. La Roma è una squadra di grandissima qualità, lunga e costruita bene. Vincere a Roma è molto importante".

Prima della Juve c'è la Champions e non ne parliamo, giusto?

"Tra due giorni e mezzo partiamo per Berna, cercheremo di preparare la gara nel migliore dei modi".