Inzaghi mai minacciato dai capi ultras: dialoghi tranquilli, la ricostruzione del tecnico
Nell'audizione "lunga, esauriente, pulita e serena" agli inquirenti per l'inchiesta sui capi ultras delle curve di Inter e Milan, Simone Inzaghi - sentito come persona informata sui fatti, e non indagato - come si legge sul Corriere dello Sport "ha raccontato che nel colloquio con Ferdico (ex capo del tifo organizzato nerazzurro) non si è mai sentito intimorito o impaurito, né tantomeno minacciato".
La telefonata con Ferdico del giugno 2023 intercettata dalle autorità aveva come unico argomento "la richiesta di ottenere una dotazione supplementare di biglietti in vista della finale di Champions. E il tenore dei dialoghi sarebbe sempre stato «tranquillissimo»". Inzaghi ha dichiarato di aver trasmesso «alla dirigenza, ma non ricordo a chi, la richiesta di Ferdico», motivando l'azione con il pensiero che il sostegno di 1500 tifosi e quello di 800 per una partita non è la stessa cosa. L'obiettivo del tecnico era evitare lo 'sciopero' del tifo organizzato di cui si parlava in quel momento.