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tmw / inter / Editoriale
Secondo pit-stop della stagione: l'Inter c'è, alla faccia degli incontentabili da PlaystationTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:00Editoriale
di Gian Luca Rossi
per Linterista.it

Secondo pit-stop della stagione: l'Inter c'è, alla faccia degli incontentabili da Playstation

Ed eccoci al secondo pit-stop della stagione ed è, incontentabili a parte, un gradevolissimo pit-stop. Incontentabili a parte perché dopo la trionfale stagione scorsa l’Inter annovera nel suo straordinario popolo anche i ‘playstationisti’, ossia quelli che da buoni sportivi seduti, pensavano e pensano tutt’ora che ogni anno l’Inter debba stravincere il Campionato in carrozza. Purtroppo chi ha fatto sport attivo, come chi da cronista lo racconta da 40 anni, sa bene che rivincere è ancora più difficile che vincere, perché è impossibile andare sempre al massimo, tranne appunto che sulla Playstation. D’altronde, in epoca di grande intelligenza artificiale, l’ignoranza purtroppo resta sempre molto reale.  

Così anziché compiacersi che dopo una settimana difficile, dove di lusinghiero tra il pareggio di Monza e la sconfitta nel Derby c’era stato solo il pareggio a casa del potentissimo Manchester City, ne sia seguita una con 3 vittorie, 10 reti segnate e Thuram sempre più (capo)cannoniere con 7 gol senza rigori, si sta qui a dannarsi l’anima per i troppi gol subiti. Sia chiaro, non sto sottovalutando il problema, ma cerco di affrontarlo mantenendo la calma, perché so che si lavorerà duramente per contenerlo: l’Inter nella scorsa stagione 9 reti le aveva subite in campionato nell’intero girone di andata, mentre invece quest’anno le sono bastate 7 partite, ma mi aspettavo che dopo la straordinaria stagione della Seconda Stella ci fosse qualche problema.
Però uno dovrebbe anche guardare la classifica e accorgersi che il primato del Napoli, un po’ per ragioni di calendario, un po’ perché non ha impegni europei, è sempre stata un’opzione probabile, soprattutto in avvio.

Allargando il discorso a tutti i competitors, vale però sempre l’eterno aforisma “se mi giudico mi preoccupo, ma se mi confronto mi rassereno!”
Intatti ad oggi, pur con tutti i suoi intoppi, l’Inter resta la miglior inseguitrice del Napoli, mentre la Juve in casa ha battuto solo il Como e prenderà pure pochi gol, ma pareggia più del dovuto e segna ancor meno che con Allegri, mentre il Milan, che si era illuso di essere uscito al tunnel con la vittoria nel Derby, è ripiombato nei soliti balbettii e in Campionato ha già perso due gare su sette.

E se i tifosi dell’Inter riflettono legittimamente sui gol subiti, a patto che non sia il loro principale pensiero, possono comunque consolarsi con l’imbattibilità nelle due gare di Champions, tra cui il Manchester City, la miglior squadra d’Europa insieme al Real Madrid, affrontata in casa sua, mentre quelli del Milan meglio non facciano leva sull’Europa per consolarsi del loro tremebondo avvio di stagione, perché i dati dicono; due partite, due sconfitte. Da un’analisi un po’ più seria di quelle da retro-bar, si evince che tra tutte le squadre impegnate in settimana in Europa hanno vinto solo Inter e Lazio, senza contare che anche tra i top player d’Europa si registra qualche amnesia difensiva: nelle ultime gare il Bayern ha preso tre gol dall’ Eintracht e non ha vinto, mentre in casa Real Madrid e Manchester City hanno vinto entrambe per 3-2, come l’Inter con il Torino, contro Alaves e Fulham.  

Quindi, di questi tempi, subire qualche gol in più del previsto, non è propriamente solo un marchio di fabbrica dell’Inter. Che Inzaghi e i suoi debbano lavorare su questo aspetto è talmente evidente che non occorre nemmeno perderci troppo tempo, a patto di sapere che una stagione come quella scorsa non è ripetibile per un sacco di ragioni, tra cui anche i 520 milioni di euro spesi sul Mercato dalle rivali proprio per ridurre il mostruoso gap patito: la Juventus ha fatto mercato per 200 milioni, il Napoli per 150, la Roma per 100 e il Milan per 70 milioni di euro.   

Ora la sosta consentirà di tirare un po’ il fiato, ma come di consueto con l’ansia da infortuni dei tanti Nazionali in giro per il mondo.
Al rientro si ripartirà ventre a terra con Roma in trasferta e Juventus in casa, inframmezzate dalla trasferta di Champions a Berna contro lo Young Boys, a cui seguiranno Empoli in trasferta e Venezia a San Siro, mentre il Napoli, perché io guardo sempre davanti prima che dietro, avrà ancora un paio di tappe morbide a Empoli e in casa con il Lecce prima del duro trittico con Milan a San Siro, Atalanta in casa e proprio l’Inter di nuovo a San Siro. Insomma c’è tempo per caricare lungo la strada qualche altro incontentabile e ‘playstationista’ o per perderlo. Ovviamente meglio la seconda che ho scritto.