Giuseppe Rossi e i tanti infortuni: "Ciò che era in mio potere, l’ho controllato"

Giuseppe Rossi, ex attaccante della Fiorentina, ha parlato della sua carriera e della partita d'addio che si disputerà al Franchi tra meno di un mese in un’intervista a Rivista Undici. Ricordando il periodo trascorso in viola, ha espresso tutto il suo affetto per la città e i tifosi: "Così intensi, quei tre anni a Firenze. Tanti momenti felici, qualcuno brutto. La partita con la Juve rimarrà nella storia, quel 4-2 in rimonta fu un arrembaggio capolavoro". Ha poi riflettuto sulla sua esperienza all’estero e sulla Nazionale: "Ho vissuto fuori dall’Italia, libero di far correre il mio nome senza affiancarlo a nessun altro. Anche in Nazionale. Mi guardo alle spalle e ne vado fiero. Di quel che ho realizzato, delle emozioni regalate alla gente, di come mi sono comportato".

L’ex bomber ha poi affrontato il tema degli infortuni, che hanno segnato profondamente la sua carriera: "Ciò che era in mio potere, l’ho controllato. Poi purtroppo ci sono anche cose più grandi di noi. E quelle cose succedono". I numerosi interventi subiti non hanno mai scalfito la sua determinazione: "Ho subito otto interventi alle ginocchia: sono tanti. Ma il mio modo di affrontarli, recuperare e andare avanti fa parte di me almeno quanto i miei gol".

Infine, Rossi ha condiviso una riflessione più ampia sul significato delle difficoltà e sulla crescita personale: "Nella vita ogni ostacolo aiuta a crescere. È così che si trova la serenità". Una filosofia che ha applicato sia sul campo che nella quotidianità, affrontando ogni sfida con coraggio e resilienza.