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E' definitivamente finita la storia di SuperMario? Ai margini del Genoa, Balotelli è stato scartato anche da Venezia e Monza. E anche la ricerca in campionati minori non procede benissimo...
Nato a Napoli il 10/03/88, laureato in Filosofia e Politica presso l'Università Orientale di Napoli. Lavora per TMW dal 2008, è stato vicedirettore per 10 anni. Inviato al seguito della Nazionale
L'ultimo gol di Mario Balotelli risale a trecentodieci giorni fa. Era il 3 aprile 2024, SuperMario vestiva la maglia dell'Adana Demirspor e quella partita la sua squadra la perse 4-2 contro il Fenerbahce. Tornato in Turchia nel settembre 2023 dopo l'ingloriosa avventura al Sion, in quell'occasione firmò un contratto di una stagione con opzione per quella successiva ma a fine campionato - dopo una espulsione che l'ha costretto a saltare le ultime due gare - l'Adana non manifestò la volontà di esercitare l'opzione.
Al Genoa Mario Balotelli è sbarcato dopo quattro mesi da svincolato, lo scorso 28 ottobre, al termine di una lunga trattativa. Poco convinta la società, molto di più Alberto Gilardino che nel momento di massima penuria di attaccanti spinse per averlo a disposizione. In questo tira e molla ebbe la meglio l'allenatore, ma una ventina di giorni più tardi Gilardino, a sorpresa, fu sollevato dal suo incarico e rimpiazzato da Patrick Vieira.
Il tecnico francese da quando è arrivato ha effettivamente dato una svolta al rendimento del Genoa, l'ha reso più quadrato. Ma non è riuscito a rilanciare Balotelli. Nessun preconcetto, né screzio non risolto. Semplicemente Vieira dopo averlo anche schierato per qualche spezzone di gara non l'ha ritenuto più utile alla causa, non all'altezza del resto della squadra. La cronaca di questi giorni racconta di un calciatore in fondo alle gerarchie. Ormai da metà gennaio escluso dalla lista dei convocati, Balotelli ha anche ridotto alla parte atletica il suo lavoro con la squadra. Il minimo sindacale.
Stanti così i fatti c'è da chiedersi perché il Genoa non abbia risolto il suo contratto quando ne aveva facoltà, ovvero entro il 31 dicembre. Ha tenuto in rosa un giocatore fuori dalle grazie di tutti (soprattutto del tecnico) e solo dopo ha provato in ogni modo a darlo via. Anche a svincolarlo.
Fino all'ultimo secondo utile il club rossoblù ha provato a trovare una soluzione in Italia: Balotelli è stato offerto anche a Venezia e Monza a cifre tutt'altro che impossibili, ma entrambe non hanno mostrato interesse. Adriano Galliani, che pur di chance gliene ha concesse, ha preferito testare Keita Balde svincolato dallo scorso luglio piuttosto che riportare Balotelli a Monza. L'unica offerta di rilievo è arrivata dalla terza serie, dal Trapani del presidente Antonini. Un'offerta ritenuta non interessante da un calciatore che due giorni fa, attraverso un messaggio sui social, ha ribadito di voler trovare la sua gloria nella Genova rossoblù: "Provo a mantenere la mia promessa. Sono un uomo di parola".
Margini però non sembrano più esserci. E non è una questione di pregiudizi, di preconcetti, di presunti complotti. Ma semplicemente di allenamenti e test fisici che naturalmente lo fanno scivolare in fondo alle gerarchie. In questa situazione sarebbe meglio andare altrove, in quei campionati minori dove il calciomercato è ancora aperto. Anche questo però sta diventando complicato: l'ultima avventura in Turchia non è finita benissimo, quella in Svizzera decisamente peggio. Si spera in una chiamata dalla MLS, ma per ora il telefono squilla a vuoto. Finisce davvero così la storia di SuperMario?
Al Genoa Mario Balotelli è sbarcato dopo quattro mesi da svincolato, lo scorso 28 ottobre, al termine di una lunga trattativa. Poco convinta la società, molto di più Alberto Gilardino che nel momento di massima penuria di attaccanti spinse per averlo a disposizione. In questo tira e molla ebbe la meglio l'allenatore, ma una ventina di giorni più tardi Gilardino, a sorpresa, fu sollevato dal suo incarico e rimpiazzato da Patrick Vieira.
Il tecnico francese da quando è arrivato ha effettivamente dato una svolta al rendimento del Genoa, l'ha reso più quadrato. Ma non è riuscito a rilanciare Balotelli. Nessun preconcetto, né screzio non risolto. Semplicemente Vieira dopo averlo anche schierato per qualche spezzone di gara non l'ha ritenuto più utile alla causa, non all'altezza del resto della squadra. La cronaca di questi giorni racconta di un calciatore in fondo alle gerarchie. Ormai da metà gennaio escluso dalla lista dei convocati, Balotelli ha anche ridotto alla parte atletica il suo lavoro con la squadra. Il minimo sindacale.
Stanti così i fatti c'è da chiedersi perché il Genoa non abbia risolto il suo contratto quando ne aveva facoltà, ovvero entro il 31 dicembre. Ha tenuto in rosa un giocatore fuori dalle grazie di tutti (soprattutto del tecnico) e solo dopo ha provato in ogni modo a darlo via. Anche a svincolarlo.
Fino all'ultimo secondo utile il club rossoblù ha provato a trovare una soluzione in Italia: Balotelli è stato offerto anche a Venezia e Monza a cifre tutt'altro che impossibili, ma entrambe non hanno mostrato interesse. Adriano Galliani, che pur di chance gliene ha concesse, ha preferito testare Keita Balde svincolato dallo scorso luglio piuttosto che riportare Balotelli a Monza. L'unica offerta di rilievo è arrivata dalla terza serie, dal Trapani del presidente Antonini. Un'offerta ritenuta non interessante da un calciatore che due giorni fa, attraverso un messaggio sui social, ha ribadito di voler trovare la sua gloria nella Genova rossoblù: "Provo a mantenere la mia promessa. Sono un uomo di parola".
Margini però non sembrano più esserci. E non è una questione di pregiudizi, di preconcetti, di presunti complotti. Ma semplicemente di allenamenti e test fisici che naturalmente lo fanno scivolare in fondo alle gerarchie. In questa situazione sarebbe meglio andare altrove, in quei campionati minori dove il calciomercato è ancora aperto. Anche questo però sta diventando complicato: l'ultima avventura in Turchia non è finita benissimo, quella in Svizzera decisamente peggio. Si spera in una chiamata dalla MLS, ma per ora il telefono squilla a vuoto. Finisce davvero così la storia di SuperMario?
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