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Carrarese, Finotto: "I restanti 10 turni decideranno tutto in ottica futura. Siamo carichi"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 16:04Serie B
di Claudia Marrone

Carrarese, Finotto: "I restanti 10 turni decideranno tutto in ottica futura. Siamo carichi"

"Arriviamo da tre risultati utili consecutivi, è un buon momento per noi ma sappiamo l'importanza che ha la gara contro il Frosinone, perché potrebbe essere un cruciale step verso la salvezza: ci arriviamo carichissimi, anche perché giochiamo davanti al nostro pubblico. Certo, anche loro arriveranno a mille, stanno vivendo un buon momento dall'arrivo del nuovo tecnico, e sono una rosa di valore che arriva dalla A e non ha un classifica che non rispecchia i valori, ma non ci fa paura: abbiamo rispetto per ogni avversario, ma sappiamo di poter dire la nostra": nell'intervista rilasciata in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com, esordisce così l'attaccante della Carrarese Mattia Finotto.

Che analizza poi quello che è stato finora il percorso degli apuani: "A inizio stagione, a parte quelle 3 o 4 squadre che lottano da subito per vincere, le altre si prendono un po' le misure, in Serie B regna sempre un grande equilibrio. Nel girone di ritorno, però, i punti pesano molto di più, e noi abbiamo il rammarico dei pareggi contro Reggiana e Cremonese, con gli avversari che ci hanno ripresi proprio all'ultimo. Con la Cremonese magari può anche starci, ma questo non toglie il dispiacere perché sicuramente qualche punto in più avremmo potuto averlo. Anche se alla fine siamo in linea con il nostro obiettivo, quello della salvezza: non ci precludiamo nulla, ma a ora siamo dove dovremmo essere. Poi, battere il Frosinone vorrebbe dire tanto, ci allontanerebbe ulteriormente dallla zona calda".

Accennavi ai due recenti pareggi. Ma nell'ottica punti, non pesano forse di più le sconfitte contro Cosenza e Brescia?
"Sì, senza dubbio, anche perché in quelle due gare non meritavamo di uscire con zero punti, ma gli episodi determinano i match. La nostra bravura è però sempre quella di guardare avanti, fortunatamente ci siamo ripresi e rimessi in careggiata: ora contiamo di fare punti anche co squadre sulla carta più forti di noi o avanti in classifica".

Sembra una frase fatta, ma per voi è apparsa determinante la conferma dello zoccolo duro dello scorso anno. Si nota più adesso questo aspetto?
"L'anno passato non ci davano come favorita per la promozione in B, ma noi sapevamo di esserlo, credevamo in quel traguardo raggiunto. La rosa era composta anche allora da giocatori già forti e comunque pronti per la categoria cadetta, confermare la maggior parte di noi penso sia stata la scelta giusta: che siamo un gruppo con qualità lo abbiamo dimostrato".


Tanto che viene difficile pensare a una gara nella quale avete sbagliato l'atteggiamento...
"Abbiamo sempre cercato di affrontare le gare al meglio, preparandole bene e presentandoci in campo pronti e carichi, ma il risultato, come dicevo prima, è determinato da tanti aspetti. Abbiamo subito anche qualche sconfitta pesante, ma siamo sempre rimasti uniti senza mai perderci d'animo. Questo ha significato tanto".

Ti aspettavi un impatto come quello visto di mister Calabro in Serie B?
"Assolutamente sì. È un tecnico preparato che cura tutti i dettagli, e immaginavo, anzi, ero certo, che anche in B avrebbe fatto bene. Sono convinto che anche con il suo apporto la salvezza arriverà senza patemi".

A livello personale, invece, che annata è per te?
"Dopo una prima fase in cui giocavo meno, sto ora avendo più continuità e minutaggio, e anche per bravura compagni sto facendo anche qualche gol. Sono soddisfatto, e spero di continuare così e fare anche altri gol, anche se poi quello che conta è il gruppo, la squadra: anche quando giocavo meno andava comunque tutto bene, l'obiettivo primario è il collettivo. Ma adesso mancano 10 partite, siamo nel clou della stagione e si decide tutto anche in ottica futura, sia a livello personale che di squadra".

Hai quindi già qualche idea per il futuro?
"Ho un contratto con la Carrarese fino al 2026, e qui sto davvero molto bene. Ma queste restanti 10 gare valgono tutto, segnare o non segnare fa la differenza, così come il salvarsi e il non salvarsi. Ripeto comunque che c'è massima fiducia su tutto".