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Cagliari, senti l'ex Nardini: "Un pareggio contro la Fiorentina non sarebbe da buttare via"
“I viola hanno il chiaro obiettivo di sbarcare in Europa, e punteranno molto su Kean: uno dei cannonieri più prolifici e più in forma dell’intera serie A. L’undici di Palladino è indubbiamente una buona squadra, però il Cagliari viene dal rovescio di Milano con l’Inter e ha tutte le carte in regola per fare un’ottima partita". Parla così Mauro Nardini, 64 presenze col Cagliari tra il '90 e il '92, ai microfoni di Tuttocagliari.net inquadrando la sfida che attende il club domani in terra sarda contro la Fiorentina.
"Mi sento tuttavia di dire che anche un pareggio contro i gigliati sarebbe un risultato da non buttare via - continua l'ex centrocampista Nardini -. Ci sono alcune dirette concorrenti dei rossoblù che, da qui a fine maggio, hanno un calendario molto complicato. Il calendario di Luperto e compagni, invece, non mi sembra sinceramente proibitivo. Anche se nel nostro campionato le partite, intendiamoci, sono sempre difficili. A Pasquetta il Cagliari avrà il vantaggio di giocare in casa: immagino una Unipol Domus gremita di tifosi, che spingeranno senz’altro la squadra verso un risultato importante. E in più c’è il ko di Milano, con annessa brutta prestazione, da riscattare… I ragazzi di Nicola avranno una gran voglia di rivalsa.”
Una domanda da allenatore, quale lei è: preferisce il Cagliari con una o con due punte?
“Magari per il gioco che pratica Nicola schierare una mezza punta assieme a un’unica punta di ruolo come Piccoli, facendo affidamento sugli inserimenti dei centrocampisti e degli esterni, può essere la soluzione giusta, perché compensa il fatto che stai giocando, a ben vedere, con un attaccante e mezzo. Però io, come allenatore, prediligo nettamente le due punte. Probabilmente il mister rossoblù preferisce garantire alla squadra un po’ più di copertura in un campionato difficile come la serie A.”
"Mi sento tuttavia di dire che anche un pareggio contro i gigliati sarebbe un risultato da non buttare via - continua l'ex centrocampista Nardini -. Ci sono alcune dirette concorrenti dei rossoblù che, da qui a fine maggio, hanno un calendario molto complicato. Il calendario di Luperto e compagni, invece, non mi sembra sinceramente proibitivo. Anche se nel nostro campionato le partite, intendiamoci, sono sempre difficili. A Pasquetta il Cagliari avrà il vantaggio di giocare in casa: immagino una Unipol Domus gremita di tifosi, che spingeranno senz’altro la squadra verso un risultato importante. E in più c’è il ko di Milano, con annessa brutta prestazione, da riscattare… I ragazzi di Nicola avranno una gran voglia di rivalsa.”
Una domanda da allenatore, quale lei è: preferisce il Cagliari con una o con due punte?
“Magari per il gioco che pratica Nicola schierare una mezza punta assieme a un’unica punta di ruolo come Piccoli, facendo affidamento sugli inserimenti dei centrocampisti e degli esterni, può essere la soluzione giusta, perché compensa il fatto che stai giocando, a ben vedere, con un attaccante e mezzo. Però io, come allenatore, prediligo nettamente le due punte. Probabilmente il mister rossoblù preferisce garantire alla squadra un po’ più di copertura in un campionato difficile come la serie A.”
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