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Fiorentina, Palladino: "Notte molto bella. Voglio ringraziare i tifosi e i miei giocatori"
23:10 - Tra poco Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, parla in conferenza stampa dopo la vittoria per 3-1 con il Panathinaikos e la qualificazione ai quarti di finale di Conference League.
23:41 - Inizia la conferenza stampa.
Sente che è stata la partita della svolta?
"Non so, ma volevamo vincere e l'abbiamo fatto con grande merito e coraggio. Siamo felici, è stata una notte molto bella. Voglio ringraziare i nostri tifosi, ci hanno sostenuto dal primo all'ultimo minuto: grazie di cuore, davvero. E anche ai ragazzi per la prestazione: nel primo tempo potevamo fare più gol, il rammarico è non aver fatto il terzo. Poi ci siamo abbassati, ma ora ho capito qual è il problema: dobbiamo dare continuità di gioco nei 90 minuti, cosa in cui non stiamo riuscendo".
C'erano tensione e pressione?
"Sì, c'erano, anche la delusione. Siamo i primi a voler portare la Fiorentina alla vittoria e quando non riusciamo ci dispiace. La serata ci dà slancio ed entusiasmo, adesso bisogna cavalcarlo perché qui a Firenze è fondamentale. E portiamolo anche domani, sarà un'altra notte fantastica per noi (contro la Juventus, ndr)".
Mandragora ha abbracciato Terracciano. Ci ha parlato?
"Con Pietro ho un grandissimo rapporto. Semplicemente questo, dico le stesse cose delle altre volte".
Che corde ha toccato?
"Abbiamo passato giorni di delusione. La sconfitta in Grecia non ci è andata giù, aspettavamo questa partita. Ho provato a caricare i ragazzi ma non c'era bisogno, so quanto volevano ribaltare il risultato. A volte l'allenatore deve non fare danni".
Sente di aver imparato qualcosa da questa doppia sfida? Volete crescere nel possesso palla?
"Imparo tutti i giorni, questo per me è stato un anno di crescita, formazione ed esperienza. Sono felice di poterlo passare con i ragazzi, che sono fantastici. Sul gioco dobbiamo continuare a lavorare e crescere, giorno dopo giorno. Ho la squadra al completo da tre giorni, purtroppo tra gennaio e febbraio si sono fermati alcuni giocatori. Non è un alibi ma lavorare con tutti è importante".
Può essere la svolta anche per Gudmundsson?
"Parlare di un singolo in una serata così bella non mi piace, però aspettavamo Albert: sta facendo bene e sono contento".
Il 3-5-2 è il vostro sistema di gioco?
"Mi sta piacendo come si sta esprimendo la squadra, a volte siamo anche camaleontici perché cambiamo. Siamo passati anche 4-3-3: non mi focalizzo su un unico sistema, la squadra deve sapersi adattare".
Sorpreso che Gosens non sia stato convocato dalla Germania?
"Beh, sì, sono sorpreso sia di lui che di Dodo nel Brasile. Però le scelte le fanno i ct. Comunque tutti e due stanno facendo un grande campionato, portano numeri ed entrambe le fasi. Se continuano così, ritroveranno la Nazionale".
23:50 - Termina la conferenza stampa.
23:41 - Inizia la conferenza stampa.
Sente che è stata la partita della svolta?
"Non so, ma volevamo vincere e l'abbiamo fatto con grande merito e coraggio. Siamo felici, è stata una notte molto bella. Voglio ringraziare i nostri tifosi, ci hanno sostenuto dal primo all'ultimo minuto: grazie di cuore, davvero. E anche ai ragazzi per la prestazione: nel primo tempo potevamo fare più gol, il rammarico è non aver fatto il terzo. Poi ci siamo abbassati, ma ora ho capito qual è il problema: dobbiamo dare continuità di gioco nei 90 minuti, cosa in cui non stiamo riuscendo".
C'erano tensione e pressione?
"Sì, c'erano, anche la delusione. Siamo i primi a voler portare la Fiorentina alla vittoria e quando non riusciamo ci dispiace. La serata ci dà slancio ed entusiasmo, adesso bisogna cavalcarlo perché qui a Firenze è fondamentale. E portiamolo anche domani, sarà un'altra notte fantastica per noi (contro la Juventus, ndr)".
Mandragora ha abbracciato Terracciano. Ci ha parlato?
"Con Pietro ho un grandissimo rapporto. Semplicemente questo, dico le stesse cose delle altre volte".
Che corde ha toccato?
"Abbiamo passato giorni di delusione. La sconfitta in Grecia non ci è andata giù, aspettavamo questa partita. Ho provato a caricare i ragazzi ma non c'era bisogno, so quanto volevano ribaltare il risultato. A volte l'allenatore deve non fare danni".
Sente di aver imparato qualcosa da questa doppia sfida? Volete crescere nel possesso palla?
"Imparo tutti i giorni, questo per me è stato un anno di crescita, formazione ed esperienza. Sono felice di poterlo passare con i ragazzi, che sono fantastici. Sul gioco dobbiamo continuare a lavorare e crescere, giorno dopo giorno. Ho la squadra al completo da tre giorni, purtroppo tra gennaio e febbraio si sono fermati alcuni giocatori. Non è un alibi ma lavorare con tutti è importante".
Può essere la svolta anche per Gudmundsson?
"Parlare di un singolo in una serata così bella non mi piace, però aspettavamo Albert: sta facendo bene e sono contento".
Il 3-5-2 è il vostro sistema di gioco?
"Mi sta piacendo come si sta esprimendo la squadra, a volte siamo anche camaleontici perché cambiamo. Siamo passati anche 4-3-3: non mi focalizzo su un unico sistema, la squadra deve sapersi adattare".
Sorpreso che Gosens non sia stato convocato dalla Germania?
"Beh, sì, sono sorpreso sia di lui che di Dodo nel Brasile. Però le scelte le fanno i ct. Comunque tutti e due stanno facendo un grande campionato, portano numeri ed entrambe le fasi. Se continuano così, ritroveranno la Nazionale".
23:50 - Termina la conferenza stampa.
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