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Rubinho elogia De Gea: "Grande reattività, perché sa piazzarsi bene e leggere le situazioni"
rfv
Rubinho a Radio FirenzeViola
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L'ex portiere Rubinho è intervenuto a Radio FirenzeViolaper parlare di attualità viola, a partire da De Gea e il suo rendimento confermato contro il Milan: "Ho sempre detto che chi impara a giocare in porta non disimpara e lui è la prova di questo, è rimasto un anno fermo ed allenandosi dopo 3/4 partite ha ripreso le misure ed ora è quello che era".
Qual è la sua qualità che invidi? "E' sempre stato molto reattivo, sa piazzarsi bene e dunque sa reagire velocemente perché legge bene le situazioni".
Da ex compagno che stagione sta facendo Palladino? "Lui è sempre stato una persona intelligente, già a Genoa, era giovanissimo ma sapeva leggere le situazioni. Magari si è preso tempo per capire le situazioni ed ha imparato a gestire le situazioni difficili".
Dodo potrebbe rinnovare? "Penso che tutte le squadre che hanno giocatori importanti e che si trovano bene nella città e nell'ambiente devono trattenerli. E magari fare uno sforzo oggi per averlo a lungo".
Sorpreso di non vederlo nella Nazionale? "E' una cosa strana perché non sempre i più forti sono convocati, dipende da procuratori che comandano lì dentro e finché sarà così sarà dura per il Brasile".
Qual è la sua qualità che invidi? "E' sempre stato molto reattivo, sa piazzarsi bene e dunque sa reagire velocemente perché legge bene le situazioni".
Da ex compagno che stagione sta facendo Palladino? "Lui è sempre stato una persona intelligente, già a Genoa, era giovanissimo ma sapeva leggere le situazioni. Magari si è preso tempo per capire le situazioni ed ha imparato a gestire le situazioni difficili".
Dodo potrebbe rinnovare? "Penso che tutte le squadre che hanno giocatori importanti e che si trovano bene nella città e nell'ambiente devono trattenerli. E magari fare uno sforzo oggi per averlo a lungo".
Sorpreso di non vederlo nella Nazionale? "E' una cosa strana perché non sempre i più forti sono convocati, dipende da procuratori che comandano lì dentro e finché sarà così sarà dura per il Brasile".
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