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Milan-Fiorentina 2-2, le pagelle: Jovic applica la legge del calcio. Beltran, sliding door del match
Risultato finale: Milan-Fiorentina 2-2
Le pagelle del Milan (di Giacomo Iacobellis)
Maignan 7 - Incolpevole sui due (quattro) gol della Fiorentina, risponde presente su Gudmundsson nel primo tempo, ma soprattutto su Beltran e Kean nel secondo. Almeno tre interventi che valgono già da soli mezzo del punto conquistato dal Milan.
Walker 5,5 - L'esperienza e la personalità dell'inglese non bastano contro la velocità di Parisi sulla fascia destra del Diavolo. Coadiuvato da capitan Ranieri e poi anche da Beltran, l'ex Empoli gli crea più di un grattacapo su quella fascia. Scarsa, se non nulla, la spinta in fase offensiva.
Thiaw 5 - L'insufficienza non scende sotto il 5 perché è vero che commette l'autogol dello 0-1, ma sul pallone sarebbe comunque arrivato Kean. Impossibile per lui fare di più in quel frangente, ma nella ripresa si perde sistematicamente lo stesso attaccante ex Juve.
Tomori 5,5 - La difesa del Milan sbanda totalmente nel primo tempo e anche nel secondo Kean la sorprende più volte, ma il centrale inglese ha comunque il merito di trovare l'imbucata che mette Jovic dinanzi a De Gea per il 2-2. Da qui, mezzo punto in più.
Theo Hernandez 6 - Il duello con Dodo è di quelli che regalano grande spettacolo, ma ad avere la meglio - almeno nel primo tempo - è il laterale brasiliano: si riveda l'assist per lo 0-2 gigliato per saperne di più. Molto meglio nel secondo tempo, quando Theo vola via sulla fascia ricordando la miglior versione di se stesso e sfiora pure un golazo in percussione solitaria.
Fofana 5,5 - Non verticalizza quasi mai e nel primo tempo si ritrova in mezzo al giropalla viola senza capirci granché. Un po' meglio nella ripresa, dove riesce a dare più sostanza al suo gioco (Dall'80' Bondo s.v.).
Reijnders 6 - L'olandese viene recuperato in extremis dal virus intestinale e nelle due fasi è sicuramente tra i migliori del Milan. Per lo meno, rispetto a tanti altri compagni, è costante in entrambi i tempi di gioco. Va pure vicino al gol nella tripla occasione rossonera al 57'.
Musah 4,5 - Pronti-via e al 7' spalanca alla Fiorentina la strada per lo 0-1. Mister Conceicao non gradisce e lo toglie già al 23', mandandolo direttamente a farsi la doccia (Dal 23' Jovic 7 - La legge del calcio colpisce ancora e l'ex di turno trafigge De Gea alla prima vera amnesia difensiva dei viola).
Pulisic 6,5 - Costruisce insieme ad Abraham il gol dell'1-2 nel primo tempo e rientra nella ripresa con ancora più convinzione. I principali pericoli per la difesa viola, del resto, passano quasi tutti dai suoi piedi (Dall'80' Chukwueze s.v.).
Leao 5,5 - Si muove bene e spesso, non è un caso, si fa trovare nel posto giusto al momento giusto. L'ultima decisione, quella decisiva, è però sistematicamente sbagliata o fuori misura.
Abraham 7 - Preferito a Santi Gimenez dal 1', ripaga la fiducia di Conceicao con un gol da rapinatore d'area e con tante altre giocate da centravanti di razza. Esce per un problema al quadricipite (Dal 56' Santi Gimenez 5 - Il suo ingresso in campo, a posteriori, si ricorda solamente per due motivi: l'occasione non sfruttata con De Gea ben lontano dalla sua porta e l'infortunio che, a sua volta, lo costringe a uscire. Dall'80' Joao Felix s.v.).
Sergio Conceicao 6 - Il suo Milan parte male, malissimo, ma trova comunque la forza e nella ripresa pure le idee per reagire, rimontando due gol contro la Fiorentina. Da premiare la reazione, così come il gioco offensivo visto nel secondo tempo, ma la difesa fa acqua da tutte le parti e la coppia Thiaw-Tomori non convince affatto. Il punto finale è meglio di una sconfitta, però non serve nell'ottica di una rin-corsa Champions.
Le pagelle della Fiorentina (di Marco Pieracci)
De Gea 7 - Riflesso riflesso top su Abraham, poi dice di no in serie a Reijnders, Pulisic, Theo e Gimenez. Portiere fuori categoria: a Manchester si stanno mangiando ancora le mani.
Pongracic 5,5 - Deve fare i conti con l'imprevedibilità di Leao, quando l'asso portoghese accelera e se lo beve in velocità si arrangia come può. Dal 72' Comuzzo 6 - Chiude un po' di spifferi da quella parte.
Pablo Mari 6 - Entrato in punta di piedi nei meccanismi, si è preso il posto fisso: il pretoriano di Palladino si concede solo qualche piccola sbavatura.
Ranieri 6,5 - Rompe la linea, si prende pure delle licenze in avanti: disegna una traiettoria pazzesca sotto l'incrocio, vanificata da un fallo precedente.
Dodô 7 - Una spina piantata nel fianco sinistro milanista: sfrutta la morbida opposizione di Theo per sfondare: firma l'assist per il secondo gol. Nel finale segna pure, ma è un'illusione.
Mandragora 6 - Mette lo zampino nei gol: apparecchia lui la tavola per l'assolo di Gudmundsson, avvia l'azione del raddoppio. Poco reattivo però sul 2-2. Dall'88' Adli sv
Cataldi 6 - Prezioso nelle letture difensive, ordinato quando viene chiamato a gestire le operazioni. Si nota poco, ma è un must have. Dal 60' Ndour 6 - Incrementa la fisicità, rinvigorisce la mediana.
Fagioli 6,5 - Tocchi di qualità per mantenere sempre alto il livello del palleggio, c'è il suo copyright sul cambio di gioco da cui nasce la rete di Kean. E su molte altre cose pregiate.
Parisi 6,5 - Rilanciato a sinistra dall'infortunio di Gosens, mette sul piatto la facilità di corsa per costringere Walker a stare in trincea. Bella palla non messa a frutto da Beltran. Dal 72' Folorunsho 6 - La duttilità come ragione di vita, si adatta per il bene comune.
Kean 7 - L'uomo del momento mostra i muscoli anche a San Siro: gol facile facile, ma al centro dell'area bisogna sapersi muovere. In stato di grazia, Maignan gli nega due volte la doppietta.
Gudmundsson 6,5 - Fa saltare in aria la difesa rossonera con la prima giocata di qualità: cambia marcia, propiziando l'autogol di Thiaw. Dal 60' Beltran 5,5 - Prende il tempo a Tomori, ma si fa ipnotizzare da Maignan: è la sliding door della partita perché pochi secondi dopo arriva il pareggio.
Raffaele Palladino 6 - Il Milan si dimentica di scendere in campo, agevolando le cose, ma il doppio vantaggio istantaneo non è solo per demerito degli avversari. L'ingresso di Jovic scombussola tutto, gli accorgimenti presi in corsa sembrano un po' tardivi: si fa rimontare ma la prestazione c'è.
IL COMMENTO DEL GIORNALISTA ANGELO GIORGETTI
Partita vera fra due squadre che hanno provato a vincere mettendocela tutta e rischiando di lasciarci la buccia.
Al netto degli errori, questo è il calcio che ci piace.
Il Milan ha giocatori capaci di ribaltare qualsiasi situazione, la Fiorentina anche e ha una solidità mentale che fino a qualche settimana fa era impensabile. Restare alta dopo il pareggio di Jovic è stato un esercizio di coraggio e forza.
Maignan e De Gea protagonisti e questo dice molto, i due eurogol di Ranieri e Dodo andrebbero convalidati da qualche regolamento per bellezza. Comunque la Fiorentina c’è ed è capace di tutto: il finale di stagione sarà da vedere in 3D.
Le pagelle del Milan (di Giacomo Iacobellis)
Maignan 7 - Incolpevole sui due (quattro) gol della Fiorentina, risponde presente su Gudmundsson nel primo tempo, ma soprattutto su Beltran e Kean nel secondo. Almeno tre interventi che valgono già da soli mezzo del punto conquistato dal Milan.
Walker 5,5 - L'esperienza e la personalità dell'inglese non bastano contro la velocità di Parisi sulla fascia destra del Diavolo. Coadiuvato da capitan Ranieri e poi anche da Beltran, l'ex Empoli gli crea più di un grattacapo su quella fascia. Scarsa, se non nulla, la spinta in fase offensiva.
Thiaw 5 - L'insufficienza non scende sotto il 5 perché è vero che commette l'autogol dello 0-1, ma sul pallone sarebbe comunque arrivato Kean. Impossibile per lui fare di più in quel frangente, ma nella ripresa si perde sistematicamente lo stesso attaccante ex Juve.
Tomori 5,5 - La difesa del Milan sbanda totalmente nel primo tempo e anche nel secondo Kean la sorprende più volte, ma il centrale inglese ha comunque il merito di trovare l'imbucata che mette Jovic dinanzi a De Gea per il 2-2. Da qui, mezzo punto in più.
Theo Hernandez 6 - Il duello con Dodo è di quelli che regalano grande spettacolo, ma ad avere la meglio - almeno nel primo tempo - è il laterale brasiliano: si riveda l'assist per lo 0-2 gigliato per saperne di più. Molto meglio nel secondo tempo, quando Theo vola via sulla fascia ricordando la miglior versione di se stesso e sfiora pure un golazo in percussione solitaria.
Fofana 5,5 - Non verticalizza quasi mai e nel primo tempo si ritrova in mezzo al giropalla viola senza capirci granché. Un po' meglio nella ripresa, dove riesce a dare più sostanza al suo gioco (Dall'80' Bondo s.v.).
Reijnders 6 - L'olandese viene recuperato in extremis dal virus intestinale e nelle due fasi è sicuramente tra i migliori del Milan. Per lo meno, rispetto a tanti altri compagni, è costante in entrambi i tempi di gioco. Va pure vicino al gol nella tripla occasione rossonera al 57'.
Musah 4,5 - Pronti-via e al 7' spalanca alla Fiorentina la strada per lo 0-1. Mister Conceicao non gradisce e lo toglie già al 23', mandandolo direttamente a farsi la doccia (Dal 23' Jovic 7 - La legge del calcio colpisce ancora e l'ex di turno trafigge De Gea alla prima vera amnesia difensiva dei viola).
Pulisic 6,5 - Costruisce insieme ad Abraham il gol dell'1-2 nel primo tempo e rientra nella ripresa con ancora più convinzione. I principali pericoli per la difesa viola, del resto, passano quasi tutti dai suoi piedi (Dall'80' Chukwueze s.v.).
Leao 5,5 - Si muove bene e spesso, non è un caso, si fa trovare nel posto giusto al momento giusto. L'ultima decisione, quella decisiva, è però sistematicamente sbagliata o fuori misura.
Abraham 7 - Preferito a Santi Gimenez dal 1', ripaga la fiducia di Conceicao con un gol da rapinatore d'area e con tante altre giocate da centravanti di razza. Esce per un problema al quadricipite (Dal 56' Santi Gimenez 5 - Il suo ingresso in campo, a posteriori, si ricorda solamente per due motivi: l'occasione non sfruttata con De Gea ben lontano dalla sua porta e l'infortunio che, a sua volta, lo costringe a uscire. Dall'80' Joao Felix s.v.).
Sergio Conceicao 6 - Il suo Milan parte male, malissimo, ma trova comunque la forza e nella ripresa pure le idee per reagire, rimontando due gol contro la Fiorentina. Da premiare la reazione, così come il gioco offensivo visto nel secondo tempo, ma la difesa fa acqua da tutte le parti e la coppia Thiaw-Tomori non convince affatto. Il punto finale è meglio di una sconfitta, però non serve nell'ottica di una rin-corsa Champions.
Le pagelle della Fiorentina (di Marco Pieracci)
De Gea 7 - Riflesso riflesso top su Abraham, poi dice di no in serie a Reijnders, Pulisic, Theo e Gimenez. Portiere fuori categoria: a Manchester si stanno mangiando ancora le mani.
Pongracic 5,5 - Deve fare i conti con l'imprevedibilità di Leao, quando l'asso portoghese accelera e se lo beve in velocità si arrangia come può. Dal 72' Comuzzo 6 - Chiude un po' di spifferi da quella parte.
Pablo Mari 6 - Entrato in punta di piedi nei meccanismi, si è preso il posto fisso: il pretoriano di Palladino si concede solo qualche piccola sbavatura.
Ranieri 6,5 - Rompe la linea, si prende pure delle licenze in avanti: disegna una traiettoria pazzesca sotto l'incrocio, vanificata da un fallo precedente.
Dodô 7 - Una spina piantata nel fianco sinistro milanista: sfrutta la morbida opposizione di Theo per sfondare: firma l'assist per il secondo gol. Nel finale segna pure, ma è un'illusione.
Mandragora 6 - Mette lo zampino nei gol: apparecchia lui la tavola per l'assolo di Gudmundsson, avvia l'azione del raddoppio. Poco reattivo però sul 2-2. Dall'88' Adli sv
Cataldi 6 - Prezioso nelle letture difensive, ordinato quando viene chiamato a gestire le operazioni. Si nota poco, ma è un must have. Dal 60' Ndour 6 - Incrementa la fisicità, rinvigorisce la mediana.
Fagioli 6,5 - Tocchi di qualità per mantenere sempre alto il livello del palleggio, c'è il suo copyright sul cambio di gioco da cui nasce la rete di Kean. E su molte altre cose pregiate.
Parisi 6,5 - Rilanciato a sinistra dall'infortunio di Gosens, mette sul piatto la facilità di corsa per costringere Walker a stare in trincea. Bella palla non messa a frutto da Beltran. Dal 72' Folorunsho 6 - La duttilità come ragione di vita, si adatta per il bene comune.
Kean 7 - L'uomo del momento mostra i muscoli anche a San Siro: gol facile facile, ma al centro dell'area bisogna sapersi muovere. In stato di grazia, Maignan gli nega due volte la doppietta.
Gudmundsson 6,5 - Fa saltare in aria la difesa rossonera con la prima giocata di qualità: cambia marcia, propiziando l'autogol di Thiaw. Dal 60' Beltran 5,5 - Prende il tempo a Tomori, ma si fa ipnotizzare da Maignan: è la sliding door della partita perché pochi secondi dopo arriva il pareggio.
Raffaele Palladino 6 - Il Milan si dimentica di scendere in campo, agevolando le cose, ma il doppio vantaggio istantaneo non è solo per demerito degli avversari. L'ingresso di Jovic scombussola tutto, gli accorgimenti presi in corsa sembrano un po' tardivi: si fa rimontare ma la prestazione c'è.
IL COMMENTO DEL GIORNALISTA ANGELO GIORGETTI
Partita vera fra due squadre che hanno provato a vincere mettendocela tutta e rischiando di lasciarci la buccia.
Al netto degli errori, questo è il calcio che ci piace.
Il Milan ha giocatori capaci di ribaltare qualsiasi situazione, la Fiorentina anche e ha una solidità mentale che fino a qualche settimana fa era impensabile. Restare alta dopo il pareggio di Jovic è stato un esercizio di coraggio e forza.
Maignan e De Gea protagonisti e questo dice molto, i due eurogol di Ranieri e Dodo andrebbero convalidati da qualche regolamento per bellezza. Comunque la Fiorentina c’è ed è capace di tutto: il finale di stagione sarà da vedere in 3D.
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