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De Gea tutta la vita. Biraghi, è l'addio peggiore. Scadenze e prestiti Fiorentina: il punto
A sei mesi dalla fine della stagione, La Fiorentina si ritrova con due soli giocatori in scadenza: David De Gea e Cristiano Biraghi. E con sei giocatori arrivati la scorsa estate in prestito più o meno oneroso con diritto di riscatto: Danilo Cataldi, Robin Gosens, Alberg Gudmundsson, Andrea Colpani, Yacine Adli ed Edoardo Bove.
Biraghi può partire già a gennaio. De Gea: impossibile avere dubbi
Da Capitano a vice del vice. Cristiano Biraghi nel giro di pochi mesi s'è ritrovato dall'essere uomo simbolo della Fiorentina a figurante. La decisione di Palladino di escluderlo dai titolari contro il LASK ha portato alla rottura definitiva e adesso la società lavora al suo addio già a gennaio.
Discorso completamente diverso per David De Gea. Arrivato la scorsa estate a parametro zero dopo una stagione di inattività, è stato probabilmente il migliore portiere di Serie A in questa prima parte: nel contratto firmato dallo spagnolo la scorsa estate è stata inserita una clausola per la stagione 2025/26 che sicuramente verrà esercitata. Ma è possibile arrivi anche qualcosa di più.
Bove, peccato...
Discorso a parte merita Edoardo Bove. Fino al malore accusato contro l'Inter, il centrocampista classe 2002 era tra i migliori della rosa gigliata. Sarebbe stato sicuramente riscattato dalla Roma, ma poi di mezzo ci si è messo un destino beffardo e un defibrillatore sottocutaneo che non gli permetterà di proseguire (se vorrà) la sua carriera in Italia.
Gli altri verranno riscattati tutti?
Danilo Cataldi è oggi il motorino del centrocampo della Fiorentina: servono tre milioni di euro per acquistarlo, una cifra che verrà versata nelle casse della Lazio. Qualche riflessione in più verrà fatta per Yacine Adli, anche perché in questo caso di milioni ne servono dodici: investimento importante, ma il francese ha solo 24 anni e un destro sopraffino. Per quella cifra, difficile trovare un costruttore di gioco più ispirato.
Per motivi diversi Colpani e Gudmundsson hanno mostrato meno rispetto alle aspettative, ma a entrambi verranno concesse altre opportunità perché il prestito la scorsa estate è stato talmente oneroso che quasi non consente di tornare indietro. Solo una formalità il riscatto del cartellino di Robin Gosens: l'obbligo di riscatto è legato alle presenze e lui è un titolarissimo.
Biraghi può partire già a gennaio. De Gea: impossibile avere dubbi
Da Capitano a vice del vice. Cristiano Biraghi nel giro di pochi mesi s'è ritrovato dall'essere uomo simbolo della Fiorentina a figurante. La decisione di Palladino di escluderlo dai titolari contro il LASK ha portato alla rottura definitiva e adesso la società lavora al suo addio già a gennaio.
Discorso completamente diverso per David De Gea. Arrivato la scorsa estate a parametro zero dopo una stagione di inattività, è stato probabilmente il migliore portiere di Serie A in questa prima parte: nel contratto firmato dallo spagnolo la scorsa estate è stata inserita una clausola per la stagione 2025/26 che sicuramente verrà esercitata. Ma è possibile arrivi anche qualcosa di più.
Bove, peccato...
Discorso a parte merita Edoardo Bove. Fino al malore accusato contro l'Inter, il centrocampista classe 2002 era tra i migliori della rosa gigliata. Sarebbe stato sicuramente riscattato dalla Roma, ma poi di mezzo ci si è messo un destino beffardo e un defibrillatore sottocutaneo che non gli permetterà di proseguire (se vorrà) la sua carriera in Italia.
Gli altri verranno riscattati tutti?
Danilo Cataldi è oggi il motorino del centrocampo della Fiorentina: servono tre milioni di euro per acquistarlo, una cifra che verrà versata nelle casse della Lazio. Qualche riflessione in più verrà fatta per Yacine Adli, anche perché in questo caso di milioni ne servono dodici: investimento importante, ma il francese ha solo 24 anni e un destro sopraffino. Per quella cifra, difficile trovare un costruttore di gioco più ispirato.
Per motivi diversi Colpani e Gudmundsson hanno mostrato meno rispetto alle aspettative, ma a entrambi verranno concesse altre opportunità perché il prestito la scorsa estate è stato talmente oneroso che quasi non consente di tornare indietro. Solo una formalità il riscatto del cartellino di Robin Gosens: l'obbligo di riscatto è legato alle presenze e lui è un titolarissimo.
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