GASPERINI, De Roon e Kolasinac i nuovi Palladino e Motta
Lunga intervista quella concessa da Gian Piero Gasperini a Sportweek che ha parlato anche di Raffaele Palladino: "Quando lavoravo alla Juventus fui io a segnarlarlo dal Benevento. In generale a me piace molto lavorare con i giovani calciatori come De Ketelaere, Hojlund, Lookman... Accanto ai giovani, però servono i Kolasinac e i De Roon, che sanno già tutto, il nucleo forte. Saranno i Thiago e i Palladino di domani, allenatori già pronti".
Poi svela un aneddoto dei primi anni di carriera legato anche alla Fiorentina: "Il 20 maggio del '67 sostenni un provino, questa è la cartolina di convocazione agli allenamenti. Ci avevano presi in quattro. “Presentarsi muniti di indumenti da gioco e documento d’identità”. Quello era il problema... Al provino avevo detto di avere 10 anni e non 9, perché l’attività del Nagc cominciava a 10. Mi tennero comunque. Un anno più tardi, maggio ’68, giocai in avanspettacolo, come si diceva allora, in un Comunale zeppo, prima di Juve-Benfica, semifinale di Coppa Campioni: 0-1. Gol di Eusebio. L’anno dopo, 11 maggio 1969, giocai prima di Juve-Fiorentina 0-2 che consegnò il secondo scudetto ai viola. Ho conservato il ricordo".