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Martinelli verso l'esordio stagionale con la Fiorentina. E l'Empoli schiererà Seghetti
Sembra tutto apparecchiato, domani, per il debutto stagionale con la Fiorentina di Tommaso Martinelli. Giovane portiere classe 2006 che ha di recente prolungato fino al 2029 il suo contratto con il club viola, dalle informazioni di cui dispone TMW sembra proprio che sarà lui il prescelto di Palladino per difendere la porta nella sfida di Coppa Italia contro l'Empoli, un derby della provincia di Firenze che apre le porte ai quarti di finale del torneo.
Palladino ha preso una decisione a monte, operativa ormai dal mese di settembre: il titolare è del campionato è il sempreverde De Gea, in Conference League spazio a Terracciano mentre per Martinelli la chance all'orizzonte era proprio la sfida di Coppa Italia. Il classe 2006 è uno dei talenti costruiti autonomamente da una Fiorentina che, sin dal momento in cui ha prima immaginato e poi realizzato il Viola Park, ha tutta l'intenzione di puntare sui giocatori fatti in casa. Per Martinelli, poi, c'è da sottolineare come lui sia fiorentino di nascita e nelle sue vene sgorghi sangue viola, fede che non ha mai nascosto e che gli sta facendo vivere - parole sue - un vero e proprio sogno. Al quale, se non ci saranno sorprese dell'ultim'ora, potrà aggiungere un nuovo e fondamentale capitolo, dopo l'esordio fatto con Italiano al termine dello scorso campionato.
In caso di conferma definitiva, lo farà sfidando un altro baby toscano che ha già vissuto la gioia del debutto in prima squadra in Coppa Italia in questa stagione, quello Jacopo Seghetti di un anno più 'anziano' di lui e decisivo nella vittoria sul campo del Torino ottenuta dall'Empoli di fine settembre.
Palladino ha preso una decisione a monte, operativa ormai dal mese di settembre: il titolare è del campionato è il sempreverde De Gea, in Conference League spazio a Terracciano mentre per Martinelli la chance all'orizzonte era proprio la sfida di Coppa Italia. Il classe 2006 è uno dei talenti costruiti autonomamente da una Fiorentina che, sin dal momento in cui ha prima immaginato e poi realizzato il Viola Park, ha tutta l'intenzione di puntare sui giocatori fatti in casa. Per Martinelli, poi, c'è da sottolineare come lui sia fiorentino di nascita e nelle sue vene sgorghi sangue viola, fede che non ha mai nascosto e che gli sta facendo vivere - parole sue - un vero e proprio sogno. Al quale, se non ci saranno sorprese dell'ultim'ora, potrà aggiungere un nuovo e fondamentale capitolo, dopo l'esordio fatto con Italiano al termine dello scorso campionato.
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