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Cosa accadrebbe se l’Atalanta vincesse lo Scudetto…
Ancora ricordo l’interesse mediatico attorno al piccolo Leicester, capace di vincere la Premier League (stagione 2015/16). Tutti facevano il titolo per le Foxes guidate da Claudio Ranieri. Indimenticabile quel 2 maggio 2016, il giorno in cui il Leicester ha scioccato il mondo del calcio… Per chi ha una certa età, come il sottoscritto, inevitabile il paragone con l’Hellas Verona Campione d’Italia di Osvaldo Bagnoli (stagione 1984/85). Insomma, a volte non vincono i più blasonati. Sono le storie di calcio più belle, quelle che sembrano impossibili. Potremmo definirli miracoli e, in effetti, lo sono…
L’Atalanta non è certo una “piccola” del nostro calcio. Quando vinci l’Europa League, significa che sei entrata in un club prestigioso, quello dei big del calcio europeo. Sono anni che la Dea dimostra di essere una grande della Serie A. Fa bene in campionato e pure nelle coppe…
Tuttavia, è chiaro che uno Scudetto cambierebbe, per sempre, la storia del club orobico. Siamo solo nella fase iniziale del campionato, quindi ogni discorso è prematuro. Nessuno può sapere, al momento, chi arriverà al traguardo per primo. Indubbiamente, l’Atalanta va inserita nel lotto delle squadre che possono ambire a cucirsi sulla maglia lo Scudetto. La rosa a disposizione di Gasperini è di primissima qualità. Forte in tutti i reparti, con una rosa profonda, ha in Lookman il suo fuoriclasse (per fortuna non è andato via). Gasperini ha già vinto, si è tolto la scimmia dalle spalle, e, quindi, è ancora più determinato…
La domanda sorge spontanea: cosa accadrebbe se l’Atalanta dovesse diventare Campione d’Italia? Beh, Bergamo esploderebbe! Sono stato diverse volte al Gewiss Stadium e la passione con cui il popolo nerazzurro segue i propri giocatori è speciale. C’è un rapporto unico tra la squadra e la sua tifoseria. Sono cresciuti insieme, hanno superato mille difficoltà e ora sono un tutt’uno. La vittoria dell’Europa League è stata festeggiata senza fine, un’eventuale Scudetto porterebbe Bergamo in una dimensione parallela… Si sprecherebbero i complimenti per il “progetto Atalanta”, si darebbe risalto allo stadio di proprietà, si glorificherebbe il sistema Gasperini e i giocatori diventerebbero immortali (alcuni lo sono già dopo aver alzato al cielo l’Europa League). Ma può accadere? E perché no? Cos’ha in meno la Dea delle altre candidate allo Scudetto? Forse gli manca un pizzico di esperienza rispetto all’Inter ma, per il resto, se la gioca abbondantemente con tutte quante. Uno di quelli bravi ha scritto: “È il viaggio, non la meta, ciò che conta”. Ecco, questo è il punto chiave. Non è importante fantasticare sull’Atalanta Campione d’Italia ma godersi questa meraviglia che, anno dopo anno, ci ricorda come, anche nel calcio, è possibile raggiungere risultati prestigiosi con le persone giuste, la società giusta e l’allenatore giusto. Perché, questo va sottolineato, Gasperini è un Maestro. Lo era prima della vittoria dell’Europa League e lo sarà anche se dovesse (chi tifa Atalanta può fare tutti gli scongiuri del caso) vincere lo Scudetto.
L’Atalanta non è certo una “piccola” del nostro calcio. Quando vinci l’Europa League, significa che sei entrata in un club prestigioso, quello dei big del calcio europeo. Sono anni che la Dea dimostra di essere una grande della Serie A. Fa bene in campionato e pure nelle coppe…
Tuttavia, è chiaro che uno Scudetto cambierebbe, per sempre, la storia del club orobico. Siamo solo nella fase iniziale del campionato, quindi ogni discorso è prematuro. Nessuno può sapere, al momento, chi arriverà al traguardo per primo. Indubbiamente, l’Atalanta va inserita nel lotto delle squadre che possono ambire a cucirsi sulla maglia lo Scudetto. La rosa a disposizione di Gasperini è di primissima qualità. Forte in tutti i reparti, con una rosa profonda, ha in Lookman il suo fuoriclasse (per fortuna non è andato via). Gasperini ha già vinto, si è tolto la scimmia dalle spalle, e, quindi, è ancora più determinato…
La domanda sorge spontanea: cosa accadrebbe se l’Atalanta dovesse diventare Campione d’Italia? Beh, Bergamo esploderebbe! Sono stato diverse volte al Gewiss Stadium e la passione con cui il popolo nerazzurro segue i propri giocatori è speciale. C’è un rapporto unico tra la squadra e la sua tifoseria. Sono cresciuti insieme, hanno superato mille difficoltà e ora sono un tutt’uno. La vittoria dell’Europa League è stata festeggiata senza fine, un’eventuale Scudetto porterebbe Bergamo in una dimensione parallela… Si sprecherebbero i complimenti per il “progetto Atalanta”, si darebbe risalto allo stadio di proprietà, si glorificherebbe il sistema Gasperini e i giocatori diventerebbero immortali (alcuni lo sono già dopo aver alzato al cielo l’Europa League). Ma può accadere? E perché no? Cos’ha in meno la Dea delle altre candidate allo Scudetto? Forse gli manca un pizzico di esperienza rispetto all’Inter ma, per il resto, se la gioca abbondantemente con tutte quante. Uno di quelli bravi ha scritto: “È il viaggio, non la meta, ciò che conta”. Ecco, questo è il punto chiave. Non è importante fantasticare sull’Atalanta Campione d’Italia ma godersi questa meraviglia che, anno dopo anno, ci ricorda come, anche nel calcio, è possibile raggiungere risultati prestigiosi con le persone giuste, la società giusta e l’allenatore giusto. Perché, questo va sottolineato, Gasperini è un Maestro. Lo era prima della vittoria dell’Europa League e lo sarà anche se dovesse (chi tifa Atalanta può fare tutti gli scongiuri del caso) vincere lo Scudetto.
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