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Frey: "Palladino ha mostrato coraggio e umiltà. Inter favorita, ma ha anche tanto da perdere"
L'ex portiere fra le altre della Fiorentina Sebastien Frey ha parlato dal Viola Park a margine della presentazione del suo libro 'Istinto Puro': "E' la mia storia, racconta tutto. Ho pensato ed era giunta l'ora di raccontarmi, non solo il calciatore ma anche la parte umana. Volevo far sapere veramente chi è Seba. A giugno 2025 saranno 10 anni che ho smesso, per questo era il momento di raccontare tutto".
La Fiorentina sta volando...
"Sono molto felice e contento, anche per Raffaele. Ci conosciamo bene, un bravo ragazzo, è stato messo in discussione subito dopo le prime partite ma è riuscito a tenere duro, esprimere il suo gioco e dare un 'impronta importante. Oggi la Fiorentina è bella da vedere e concreta, era dal '60 che non accadevano 7 vittorie consecutive... E' un messaggio importante, si respira un clima buono. E poi avere un centro sportivo di questo tipo porta 3-4 punti a fine stagione".
Quanti punti porta uno come De Gea?
"Vediamo a fine stagione… Lui non è una scoperta, non è una novità. Sono felice perché nonostante non abbia giocato per più di un anno non ha perso niente e Firenze gli ha ridato gli stimoli giusti per essere protagonista. Guardate le partite, anche l'ultima. Ci sono volute le parate decisive del portiere che ti fa restare in partita e poi alla fine vinci".
Quanto è importante il lavoro di Palladino?
"E' importante avere un allenatore che abbia il coraggio di trasmettere qualcosa e dare la propria impronta. Già per un giocatore Firenze non è facile, figuriamoci per l'allenatore. Lui è stato bravo, dopo le critiche iniziali ha avuto l'umiltà di tenere duro, di continuare a lavorare e di proporre qualcosa di interessante. Oltre al risultato la Fiorentina è piacevole, vedi che i ragazzi stanno bene e hanno piacere a giocare".
Cosa pensa dell'entusiasmo che si respira?
"Non vivo il gruppo, vedo solo le partite. Però ho parlato con alcuni di loro, avere un campitano come Biraghi è importante, è un grande trascinatore e un bravo ragazzo. Non entro nelle prestazioni di campo, ma conosco un po' il dietro le quinte e vi garantisco che Biraghi è uno dei grandi protagonisti di quello che sta succedendo in campo, ha dato anche possibilità ai nuovi di esprimersi al meglio".
Ora arriva la super sfida con l'Inter...
"Ha più da perdere l'Inter della Fiorentina, perché deve vincere. Io mi aspetto una gran bella partita e occhio alla Fiorentina. Nel corso della stagione arriveranno anche alcuni risultati negativi, ma serve equilibrio. Pensare allo Scudetto sarebbe sbagliato, sognare non costa nulla ma i conti si fanno alla fine. La Fiorentina oggi è una bella realtà e per me è nella top 4 di questa Serie A".
L'impatto di Sommer all'Inter?
"Sono un suo grande estimatore. Quando è arrivato la gente storceva il naso, ma c'è una carriera alle spalle… L'ho sempre osservato con piacere e curiosità, perché è completo. Ho sempre detto che è un portiere da Inter e lo sta dimostrando, magari è meno estroverso ma è un grande professionista e un leader silenzioso".
Da portiere temerebbe di più Kean o Lautaro?
"Entrambi. Lautaro è mostruoso, ha dimostrato di essere uno dei più grandi attaccanti del mondo. Kean sta bene, è sempre stato definito un grande talento ma non è mai riuscito ad esprimere le sue qualità. Qua ha fiducia di tutti e i risultati si vedono. Kean arriverà facilmente in doppia cifra e sarà una rampa di lancio per lui. Questo non significa che andrà poi via, l'obiettivo della Fiorentina è fare le coppe".
La coppia De Gea-Kean a che livello è?
"Come qualità De Gea non deve dimostrare niente, è sempre stato un portiere importante. E Kean si sta dimostrando un portiere importante. Godiamoci il momento, i paragoni ci stanno ma si deve guardare a lungo termine. Io per ora sono felicissimo di vedere questa Fiorentina, ho fatto la mia storia a Firenze e oggi tocca ad un altro. Gli auguro a tutti questi ragazzi di fare la storia della Fiorentina".
Determineranno di più gli attaccanti o i portieri?
"Penso i portieri. Sarà una partita con occasioni da gol. L'Inter per ampiezza della rosa è la squadra più forte della Serie A. La Fiorentina però giocherà con coraggio e l'Inter lascerà spazi, per questo i due portieri saranno protagonisti".
La Fiorentina sta volando...
"Sono molto felice e contento, anche per Raffaele. Ci conosciamo bene, un bravo ragazzo, è stato messo in discussione subito dopo le prime partite ma è riuscito a tenere duro, esprimere il suo gioco e dare un 'impronta importante. Oggi la Fiorentina è bella da vedere e concreta, era dal '60 che non accadevano 7 vittorie consecutive... E' un messaggio importante, si respira un clima buono. E poi avere un centro sportivo di questo tipo porta 3-4 punti a fine stagione".
Quanti punti porta uno come De Gea?
"Vediamo a fine stagione… Lui non è una scoperta, non è una novità. Sono felice perché nonostante non abbia giocato per più di un anno non ha perso niente e Firenze gli ha ridato gli stimoli giusti per essere protagonista. Guardate le partite, anche l'ultima. Ci sono volute le parate decisive del portiere che ti fa restare in partita e poi alla fine vinci".
Quanto è importante il lavoro di Palladino?
"E' importante avere un allenatore che abbia il coraggio di trasmettere qualcosa e dare la propria impronta. Già per un giocatore Firenze non è facile, figuriamoci per l'allenatore. Lui è stato bravo, dopo le critiche iniziali ha avuto l'umiltà di tenere duro, di continuare a lavorare e di proporre qualcosa di interessante. Oltre al risultato la Fiorentina è piacevole, vedi che i ragazzi stanno bene e hanno piacere a giocare".
Cosa pensa dell'entusiasmo che si respira?
"Non vivo il gruppo, vedo solo le partite. Però ho parlato con alcuni di loro, avere un campitano come Biraghi è importante, è un grande trascinatore e un bravo ragazzo. Non entro nelle prestazioni di campo, ma conosco un po' il dietro le quinte e vi garantisco che Biraghi è uno dei grandi protagonisti di quello che sta succedendo in campo, ha dato anche possibilità ai nuovi di esprimersi al meglio".
Ora arriva la super sfida con l'Inter...
"Ha più da perdere l'Inter della Fiorentina, perché deve vincere. Io mi aspetto una gran bella partita e occhio alla Fiorentina. Nel corso della stagione arriveranno anche alcuni risultati negativi, ma serve equilibrio. Pensare allo Scudetto sarebbe sbagliato, sognare non costa nulla ma i conti si fanno alla fine. La Fiorentina oggi è una bella realtà e per me è nella top 4 di questa Serie A".
L'impatto di Sommer all'Inter?
"Sono un suo grande estimatore. Quando è arrivato la gente storceva il naso, ma c'è una carriera alle spalle… L'ho sempre osservato con piacere e curiosità, perché è completo. Ho sempre detto che è un portiere da Inter e lo sta dimostrando, magari è meno estroverso ma è un grande professionista e un leader silenzioso".
Da portiere temerebbe di più Kean o Lautaro?
"Entrambi. Lautaro è mostruoso, ha dimostrato di essere uno dei più grandi attaccanti del mondo. Kean sta bene, è sempre stato definito un grande talento ma non è mai riuscito ad esprimere le sue qualità. Qua ha fiducia di tutti e i risultati si vedono. Kean arriverà facilmente in doppia cifra e sarà una rampa di lancio per lui. Questo non significa che andrà poi via, l'obiettivo della Fiorentina è fare le coppe".
La coppia De Gea-Kean a che livello è?
"Come qualità De Gea non deve dimostrare niente, è sempre stato un portiere importante. E Kean si sta dimostrando un portiere importante. Godiamoci il momento, i paragoni ci stanno ma si deve guardare a lungo termine. Io per ora sono felicissimo di vedere questa Fiorentina, ho fatto la mia storia a Firenze e oggi tocca ad un altro. Gli auguro a tutti questi ragazzi di fare la storia della Fiorentina".
Determineranno di più gli attaccanti o i portieri?
"Penso i portieri. Sarà una partita con occasioni da gol. L'Inter per ampiezza della rosa è la squadra più forte della Serie A. La Fiorentina però giocherà con coraggio e l'Inter lascerà spazi, per questo i due portieri saranno protagonisti".
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