VITTORIA CON IL PAFOS E CLASSIFICA CHE SORRIDE. QUARTA MEDIANO GOLEADOR, CHE PASTICCI PARISI E TERRACCIANO. CON L'INTER PUNTO SU DE GEA, KEAN E BOVE. BERARDI UN'IDEA, VARGAS NON ACCENDE
La Fiorentina aveva tre obiettivi per la notte di Conference e li ha centrati tutti: vincere, mettere a posto la classifica e valutare la prova di alcune potenziali alternative. Alcune risposte sono state incoraggianti. Sottil continua la sua crescita anche mentale, Quarta centrocampista-goleador può essere un’opzione per il finale contro l’Inter e Pongragic (ancora una volta ammonito) ha dato qualche segnale incoraggiante. Palladino per coltivare il sogno Champions ha bisogno di allargare la rosa dei possibili titolari. Mi dispiace per Parisi che invece continua a essere un oggetto misterioso. Anche nella notte di Conference la squadra viola ha dimostrato di avere il piglio della grande. E poco importa che i nostri avversari si siano fatti un paio di gol da soli.
E ora l’Inter. Loro sono la formazione più forte del campionato ma hanno qualcosa in meno rispetto alla passata stagione. Come fame e ferocia agonistica. La Fiorentina per fare risultato deve inventarsi la partita perfetta. Aspettando i nerazzurri e provando a colpirli in contropiede. Penso a tre giocatori viola che potrebbero far saltare il banco. Palladino ha bisogno dei miracoli tra i pali di De Gea, della ferocia agonistica e dei colpi da killer di Kean e della corsa e delle incursioni di Bove. L’ex giallorosso ha tempi di inserimento niente male e vede la porta. Alla faccia dell’età ha la giusta sfacciataggine. Poi servirà il Franchi. Dodicesimo uomo anche se in versione dimezzata. Peccato, per questa sfida con l’Inter ci sarebbe voluto uno stadio da 60.000 posti.
Infine il mercato. Niccolò Ceccarini ha spiegato a Radio FirenzeViola che la Fiorentina cerca un attaccante esterno. I dirigenti viola avrebbero già stanziato un budget adeguato per chiudere l’operazione. Non sono sorpreso. Commisso lo aveva annunciato in una delle sue ultime interviste e il Presidente ha sempre mantenuto le sue promesse. Lo svizzero Vargas è un vecchio pallino dei nostri uomini mercato ma è un nome che non accende la fantasia (siamo sul sei politico) mentre Berardi potrebbe essere una sfida ambiziosa. Con tanti punti interrogativi, però. Pradè sta cercando qualcosa di speciale. Il sogno è quello di regalare a Palladino una figura di esperienza e di valore internazionale. Sono sicuro che il diesse viola il nome lo ha già in testa. Non mi sorprenderei se ci stesse lavorando dall’estate scorsa.