DI NUOVO IN CAMPO CON UN PIENO (MERITATO) DI FIDUCIA, DA QUI A FINE ANNO UN CICLO DETERMINANTE ANCHE PER IL MERCATO. A COMO CON I SOLITI DEL CAMPIONATO
C’è una gran voglia di Fiorentina, e non solo perché la sosta ha dilatato i tempi rallentando l'abbuffata di vittorie. E’ logico che aver interrotto una cavalcata lunga sei successi consecutivi possa aver frenato sogni e aspettative, ma è più la fiducia che si respira intorno alla squadra di Palladino che non l’incertezza per quanto avverrà a Como, dove per inciso i viola sfidano un gruppo da non sottovalutare.
Merito collettivo - Di certo se il clima intorno ai viola si è fatto così buono è merito di tecnico, spogliatoio e di una società che pare avere le idee (finalmente) chiare. L’ultimo intervento di Commisso anticipa orizzonti più sportivi che economici, mentre sul mercato di gennaio c’è da credere che Pradè e Goretti si muoveranno forti della credibilità che si sono costruiti in estate, assemblando una formazione che a ridosso di dicembre insegue la capolista. Niente male dopo un mercato di ricostruzione, tanto da pensare che da gennaio '25 in poi l’opera di rinnovamento possa proseguire
Il mercato in stand-by - Adesso però è chiaro come le questioni di mercato siano destinate a finire in secondo piano visto il tour de force di gare in arrivo. Da qui a fine anno la Fiorentina scenderà in campo più o meno sempre ogni tre giorni, alternando campionato, Conference e Coppa Italia. Non che si tratti di una fase decisiva, ma certamente di un periodo a rischio stress nel quale augurarsi che le risposte siano più o meno quelle viste tra ottobre e novembre, senza contare che per alcuni in procinto di considerare nuove avventure (leggere alla voce Biraghi, Parisi, Quarta e magari pure Ikonè e Kouamè) le prossime saranno tutte sfide determinanti pure per il mercato invernale
Avanti con l’assetto base - Intanto Palladino è pronto a ripartire con l’assetto base, non esattamente quello dei titolari visto che (giustamente) il tecnico considera tutte prime scelte, ma pur sempre il più impiegato. Ranieri e Comuzzo saranno perciò regolarmente al centro della difesa con Dodò e Gosens terzini, Adli e il rientrante Cataldi i due davanti alla difesa mentre l’avanzamento di Bove sulla linea di Colpani e Beltran completerà il trio a sostegno di un Moise Kean diventato in fretta simbolo della voglia di mettersi in mostra di tutta la Fiorentina.