
Ferrari: "Champions? Noi pensiamo a fare il nostro. Dodo e Kean? Non ci facciamo mancare nulla"
Il direttore generale della Fiorentina Alessandro Ferrari è intervenuto ai microfoni di SkySport per parlare dell'attualità viola a partire dal forfait di Dodo: "Quest'anno non ci facciamo mancare nulla. Nella notte Dodo non si è sentito bene, ha avuto problemi addominali. Stiamo facendo tutti gli accertamenti del caso e dovremo vedere di cosa si tratta. Ho parlato poco fa col nostro dottore, non sappiamo se è appendicite. Potrebbe essere quello o un'altra cosa".
Ci racconta la vittoria di Cagliari e quello che è successo: "A Cagliari è stata una vittoria del gruppo. C'era convinzione di vincere fin quando siam partiti. Poi siamo dovuti rimanere lì tre giorni. Ci dispiace non aver ricevuto tutte le attenzioni del caso. C'è un regolamento chiaro, se si sospendono le partite così vanno recuperate al primo giorno disponibile, in questo caso sarebbe stato il martedì. Noi stavamo per ripartire, poi siamo tornati indietro. Non va bene. La Lega deve essere di tutti e non di qualcuno".
Obiettivo posto in Europa e Conference? "Stiamo facendo un'annata importante. Abbiamo sei punti in più dell'anno scorso. Il presidente Commisso ci dice che dobbiamo far meglio della stagione precedente, l'anno scorso siamo arrivati in Conference e abbiamo perso la finale ad Atene, quest'anno possiamo fare meglio. L'obiettivo è far felice i nostri tifosi che ci stanno sempre accanto nonostante uno stadio dimezzato. Champions? Abbiamo quattro squadre davanti, noi pensiamo a fare il nostro, come abbiamo fatto a Cagliari in una partita non facile visto che ci mancava un calciatore come Moise Kean ma il gruppo ha reagito molto bene".
Tutti hanno rivolto una dedica per Moise: "Su Kean dico che per queste cose noi le affrontiamo come una famiglia: se c'è un ragazzo che ha problemi lo aiutiamo, così anche per amici e familiari dei nostri calciatori. Aspettiamo Moise e gli mandiamo un abbraccio".
Dopo Napoli 11 punti consecutivi, come mai?" Avevamo bisogno di trovare continuità e credere in noi stessi, è un gruppo unito che cerca di aiutarsi, si fa il tifo a vicenda e sta cercando il massimo dei risultati. Avete citato Beltran e Gudmundsson, io dico che se uno come Gosens esce dal campo è il primo a incoraggiare Parisi. Questo mese poi c'è stato anche il presidente Commisso, abbiamo vissuto un periodo molto bello, purtroppo il presidente lunedì tornerà in America. Quando rientrerà in Italia? Ancora non lo sappiamo".Ad aprile c'è stata la famiglia Commisso che dà sempre molto, peccato che vada via lunedì"
Più difficile la comunicazione o il dg? Sto facendo un'attività avrei sinceramente evitato per quanto succsso ma tutti mi stanno dando una mano, sia i ragazzi dei media che dell'azienda"







