
Giulio Dini: "Per la prima volta mi ha convinto la lettura di mister Palladino"
L'avvocato Giulio Dini, titolare della trasmissione "Scanner" in onda su Radio FirenzeViola, oggi è intervenuto a "Palla al centro" per parlare di Celje-Fiorentina: "Si può pensare a un po' di turn over, perché quando abbiamo sofferto ad Atene era il momento in cui la squadra stava ancora cercando il proprio assetto. E quindi aveva bisogno di rodaggio. Adesso sai che al posto di Gudmundsson puoi mettere Beltran, pur con un gioco e una pericolosità diversa".
Zaniolo può fare la punta?
"Quello di centravanti non è propriamente il suo ruolo ma lo può fare, specie se l'ha fatto Kouame in passato. E al quale comunque mando un in bocca al lupo dopo l'infortunio".
Giovedì deve giocare Terracciano? O De Gea?
"Al di là delle statistiche, mi pare che Terracciano abbia avuto tre stagioni di livelli sopra le aspettative. Soprattutto per un portiere che era arrivato per fare il secondo, ma che con il lavoro e la serietà si è trovato a fare il titolare per tre stagioni. Adesso però c'è De Gea, quindi a meno che non abbia dei problemi fisici deve giocare lui".
Le è piaciuto De Gea a San Siro?
Mi è piaciuto sempre, per il professionista che è. Per la sua leadership. Per come si relaziona coi compagni, con lo staff, coi dipendenti del Viola Park. Quando c'è un professionista di questo spessore, di quelli che saluta tutti sia quando entra che quando esce, sai che ti torna tutto sul campo".
Cosa pensa della prestazione della Fiorentina a Milano?
"Per la prima volta mi è piaciuta la lettura del mister. Soprattutto quando lui motiva il tipo di partita che è stata dicendo che non ce li volevamo portare in casa, e che quindi l'abbiamo giocata a viso aperto. Effettivamente se dai la possibilità a giocatori come Dodo di prendere spazio, ti si creano tante occasioni".
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