
Tra leadership e gol splendidi, Mandragora titolare 11 volte nelle ultime 14 gare
Tra i protagonisti delle ultime partite positive della Fiorentina c'è sicuramente Rolando Mandragora, uno dei giocatori che non si è perso d'animo e che ha fatto emergere il proprio valore nel periodo di più duro della stagione. La striscia di risultati insoddisfacenti non lo ha scalfito: il classe '97 ha mostrato continuità caricandosi sulle spalle il peso del centrocampo, reparto in cui ha dominato tanto da meritarsi la fiducia costante dell'allenatore che ne ha fatto un assoluto riferimento.
I numeri di Mandragora.
Nelle ultime 14 gare l'ex Torino è partito titolare 11 volte: questo conferma la crescita costante di un ragazzo misurato nei modi ma vivace sul campo. La partita contro la Juventus, sua ex squadra, lo ha visto interprete di spicco sia per lo splendido gol - è difficile che ne realizzi di brutti - sia per l'onnipresenza nel reparto che gli compete. Pochi fronzoli e tanta sostanza, Mandragora continua a soddisfare le aspettative in aumento di chi fa affidamento su di lui (Palladino ma anche i compagni).
Il peso del materiale umano.
È indubbio che "Rolly" sia ormai un perno della Fiorentina intesa come squadra, lo dimostra il clima che si è creato nello spogliatoio. "Io lo avrei convocato" il commento di Mandragora riferito a Robin Gosens escluso dalla Nazionale tedesca: i due, sorridenti, si sono abbracciati nel post gara. Entrambi consapevoli della posizione di rilievo che hanno assunto. "Lavoriamo per serate come questa - ha chiosato il giocatore napoletano ieri - I tifosi ci hanno dato una grande mano e ce la godiamo".







