IL 2024 DELLA FEMMINILE: DAL RITORNO IN EUROPA ALLA COPPA ITALIA PERSA. BOQUETE LA TOP. IL 2025 L’ANNO DEL SALTO?
Con la dolorosa ma preventivabile sconfitta del Viola Park contro la Juventus Women per 0-3 si è chiuso il 2024 della Fiorentina Femminile. Un anno che verrà ricordato molto meglio rispetto ai precedenti per il fatto che la formazione toscana sembra essere ritornata di diritto tra le grandi del campionato e non solo. Il 2024 è stato anche il ritorno della Viola in Uefa Women’s Champions League, e sebbene il cammino sia stato breve rimarrà il fatto di essere riusciti a sconfiggere due squadre che di esperienza europea ne hanno anche troppa come Brondby e Ajax. Nel mezzo c’è stata anche la finale di Coppa Italia persa purtroppo ai rigori contro la Roma. Segnale di come la formazione gigliata stia pian piano ritornando agli antichi splendori. Ma il cammino è ancora lungo e manca quel salto di qualità che possa consentire alla Fiorentina di diventare a tutti gli effetti la terza corazzata del nostro campionato femminile assieme a Juventus e Roma.
Per fare questo molto passerà dal mercato che sarà allestito nel prossimo mese di gennaio. È difficile ipotizzare operazioni complesse che coinvolgano giocatrici di alto rango, ma la Fiorentina sta guardandosi intorno alla ricerca di profili che possano consentire quella crescita che ci si aspetta. Per ora limitiamoci a ripercorrere insieme il 2024 della Fiorentina Femminile passando per quelli che sono stati i momenti più salienti.
Il 2024 si è aperto all’insegna della Fiorentina ormai fissa al secondo posto in classifica e prossima al ritorno in Europa. Con la squadra ben preimpostata sul discorso europeo, molti degli sforzi si sono concentrati anche sulla Coppa Italia con la forte volontà di riportare un trofeo a Firenze. Degna di nota rimane la gara dei quarti di finale della competizione contro l’Inter al Viola Park. Dopo novanta minuti di equilibrio totale a reti bianche sono le nerazzurre a passare in vantaggio con Cambiaghi nel primo tempo supplementare. Il pareggio arriva qualche minuto dopo in mischia con Pauline Hammarlund (oggi non più a Firenze). Dalla lotteria dei rigori la spunterà la Fiorentina mettendo a segno tutti i penalty con l’Inter che ne sbaglierà due con Polli (parata di Schroffenegger) e Thogersen (fuori). In semifinale arriva il doppio confronto con la Juventus in cui a spuntarla sono sempre le gigliate che si impongono 1-3 a Biella e 1-0 al ritorno al Viola Park. La Fiorentina si guadagna il diritto di giocare la finale di Coppa Italia Femminile cinque anni dopo l’ultima volta. Il 24 maggio nella cornice del Dino Manuzzi di Cesena, le gigliate vanno sul 3-1 contro la Roma capolista in campionato. Ma le capitoline riescono a recuperare a e a pareggiare sul 3-3 finale durante il recupero. Dopo i supplementari senza reti, sono i calci di rigore a decretare la sconfitta della Fiorentina a causa dell’errore dell’ex di turno Emma Severini. Amarezza e delusione lasciano spazio però alla gioia del ritorno in Europa. Dopo una poule scudetto vissuta da brividi – con la squadra viola che non riesce a vincere nemmeno una partita della seconda parte del campionato ma ne pareggia due tra cui quella decisiva contro l’Inter a Milano – le toscane tornano a calcare i campi d’Europa che tanto sono mancati.
Il goal decisivo porta la firma di Vero Boquete su calcio di rigore in pieno recupero che consente alla Fiorentina di pareggiare per 2-2. E proprio la spagnola è stato l’elemento in più che ha contraddistinto l’andamento di tutto il 2024. La calciatrice iberica nel corso della sua carriera si è guadagnata di diritto lo status di leggenda, giocando in quasi tutti i continenti. Portata in Italia dal Milan, l’iberica si differenzia subito dalle altre mostrando un livello ed una visione di gioco incredibilmente superiore. Ma col Diavolo il rapporto si incrina a causa dei conflitti col tecnico di allora Maurizio Ganz, cosa che porterà le rossonere ad attuare una maxi rivoluzione in uscita. Se ne va la storica capitana Valentina Giacinti seguita a ruota proprio da Boquete. Entrambe si accasano a Firenze (definitiva la spagnola, in prestito l’attaccante) e subito danno prova delle loro capacità salvando la Fiorentina ad un passo dallo sprofondamento in Serie B. L’anno successivo (che sarebbe il 2024 che stiamo raccontando), Giacinti passa alla Roma mentre Boquete sceglie Firenze: rinnova e rimane viola. Per tutta la stagione diventa il metronomo del centrocampo gigliato divenendo anche la capocannoniera della squadra con nove reti in campionato (quasi tutte da calcio piazzato). Se quindi occorre premiare una calciatrice per impegno, costanza e dedizione alla causa viola nell’arco di tutto il 2024 quella senza dubbio è Veronica Boquete.
Nella stagione in corso la spagnola non sempre è riuscita a scendere in campo a causa di problemi fisici (la carta d’identità recita quasi 37 anni) e nei momenti in cui è mancata la sua assenza si è fatta sentire. La Fiorentina non ha ancora in mano la sua degna erede seppur l’impegno di Emma Severini nel non farla rimpiangere è lodevole. Ma alla ragazza cresciuta nel settore giovanile viola manca quella visione di gioco e quell’esperienza internazionale che nel nostro calcio – ancora purtroppo di livello modesto – fa la differenza. Chi invece sta trascinando la Fiorentina suon di prestazioni importanti e goal decisivi è Agnese Bonfantini. L’attaccante esterno, giunta in prestito dalla Juventus Women, ha già siglato sei reti in campionato (più una in Champions League decisiva per battere il Brondby). La società di Bagno a Ripoli ha già aperto i discorsi per un’eventuale riscatto o prolungamento del prestito di un’altra stagione ma c’è da convincere la Juventus, spettatrice interessata delle prestazioni della giocatrice, e anche la stessa atleta che vuole rimanere ad alti livelli. Tutto questo può darglielo solo la Fiorentina qualora decidesse di alzare l’asticella, e ha le capacità per farlo.
Il 2025 può essere l’anno della consacrazione per la Fiorentina Femminile. L’obiettivo è consolidare quanto di buono fatto nella stagione passata e provare a migliorarsi riportando magari un trofeo all’ombra della cupole del Brunelleschi. In tal senso l’occasione sarà il 6 gennaio prossimo con la finale di Supercoppa Italiana nuovamente contro la Roma. Ad ospitare l’evento sarà lo stadio Picco di La Spezia. E qualora non dovesse andare in porto la questione, per la Fiorentina la stagione è ancora lunga e ci sarà molto da lavorare.
Intanto anche da chi segue la squadra femminile, giungano i migliori auguri per un sereno Natale ed un felice 2025.