
Empoli, il pari smuove la classifica ma sembra l'ennesima occasione persa
Quest'anno il Castellani non è il solito fortino e lo si era capito già da un po' di tempo. L'Empoli non riesce a vincere tra le mura amiche: la prima e unica vittoria risale a novembre, contro il Como, decisa da un gol di Pietro Pellegri. Dopodiché gli azzurri non sono più riusciti a portare a casa i tre punti. La stessa cosa è successa nello scontro diretto contro il Cagliari, terminato con uno 0-0 che certamente fa più piacere a Nicola che a D'Aversa.
La solita mancanza di cattiveria in avanti
L'Empoli continua ad avere tremendi problemi in zona gol. Complessivamente ha giocato una partita accorta, in cui ha rischiato quasi nulla, ma non è riuscito a infrangere il muro eretto dal Cagliari a difesa del pareggio. Alla luce di ciò che si è visto, è mancata la solita cattiveria in avanti, visto che comunque qualche azione importante è stata costruita. Ma né Cacace né Esposito né Kouamé, scelti inizialmente come trequartisti e terminale offensivo, sono riusciti a pungere. Le mosse di D'Aversa a gara in corso non hanno prodotto alcun cambiamento di sorta.
Il tempo stringe
Il tempo stringe e l'Empoli si trova costretto a tornare a vincere, per poter alimentare le speranze di salvezza. Già nella prossima gara avrà uno scontro proibitivo, contro il Napoli all'inseguimento dell'Inter, ma dovrà provare a recuperare quei punti persi nelle ultime sfide salvezza. Non c'è tempo da perdere, i toscani devono autoconvincersi che ce la possono fare, ma devono anche essere più cinici e cattivi in avanti. Si ripresenteranno partite "sporche" come quella contro il Cagliari e l'Empoli dovrà cercare di portarle a casa, in qualche modo.
La solita mancanza di cattiveria in avanti
L'Empoli continua ad avere tremendi problemi in zona gol. Complessivamente ha giocato una partita accorta, in cui ha rischiato quasi nulla, ma non è riuscito a infrangere il muro eretto dal Cagliari a difesa del pareggio. Alla luce di ciò che si è visto, è mancata la solita cattiveria in avanti, visto che comunque qualche azione importante è stata costruita. Ma né Cacace né Esposito né Kouamé, scelti inizialmente come trequartisti e terminale offensivo, sono riusciti a pungere. Le mosse di D'Aversa a gara in corso non hanno prodotto alcun cambiamento di sorta.
Il tempo stringe
Il tempo stringe e l'Empoli si trova costretto a tornare a vincere, per poter alimentare le speranze di salvezza. Già nella prossima gara avrà uno scontro proibitivo, contro il Napoli all'inseguimento dell'Inter, ma dovrà provare a recuperare quei punti persi nelle ultime sfide salvezza. Non c'è tempo da perdere, i toscani devono autoconvincersi che ce la possono fare, ma devono anche essere più cinici e cattivi in avanti. Si ripresenteranno partite "sporche" come quella contro il Cagliari e l'Empoli dovrà cercare di portarle a casa, in qualche modo.
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