
L'Empoli è ancora vivo, il Como balbetta. E Fabregas non ci sta: "Si salva solo Diao"
Un punto che va stretto ad entrambe. Un pareggio che lascia l'amaro in bocca da ambo le parti. Si è chiusa sull'1-1 la sfida tra Como ed Empoli, coi lariani che hanno collezionato il nono pari stagionale: ad aprire le marcature il greco Douvikas, pronta la risposta di Kouamé, tornato al gol ma protagonista in negativo con tre occasioni sprecate che avrebbero potuto portare tre punti preziosi agli azzurri.
L'Empoli resta comunque in corsa per la salvezza, i toscani sono ora a -2 dal Parma, impegnato lunedì sera contro il Verona. "Abbiamo preso 2 pali e un'occasione clamorosa di Kouame che poteva portarci i 3 punti - ha dichiarato D'Aversa al termine del match -. Sapevamo che il possesso poteva essere loro ma credo che soprattutto nel primo tempo le palle gol più pericolose le abbiamo avute noi. Alla fine siamo rimasti in dieci e mi spiace. Il rammarico quando si sbagliano quei gol c'è, ma mi fa arrabbiare quando non riusciamo ad essere cattivi ad ammazzare l'avversario", ha ribadito il tecnico.
Sulla stessa lunghezza d'onda Cesc Fabregas, totalmente insoddisfatto dopo la maxi prestazione a San Siro contro il Milan: "Non abbiamo pressato alto e forte, abbiamo recuperato tante palle. La squadra è fatta per giocare così. È stato bravo anche l’Empoli. Noi dobbiamo essere pronti, dobbiamo stare più attenti a questo tipo di partite. Si deve affrontare la gara in modo differente e alzare il livello".
Non contento, il tecnico spagnolo - oggi squalificato, al suo posto in panchina il vice Dani Guindos - ha ribadito il concetto: "L'unico giocatore da salvare oggi è Diao, nonostante sia tornato solo giovedì. È l'unico che ha provato a fare qualcosa. Penso che possiamo fare molto meglio". Sintomo di una squadra che vuole continuare a crescere dopo l'ottimo impatto con la Serie A.
L'Empoli resta comunque in corsa per la salvezza, i toscani sono ora a -2 dal Parma, impegnato lunedì sera contro il Verona. "Abbiamo preso 2 pali e un'occasione clamorosa di Kouame che poteva portarci i 3 punti - ha dichiarato D'Aversa al termine del match -. Sapevamo che il possesso poteva essere loro ma credo che soprattutto nel primo tempo le palle gol più pericolose le abbiamo avute noi. Alla fine siamo rimasti in dieci e mi spiace. Il rammarico quando si sbagliano quei gol c'è, ma mi fa arrabbiare quando non riusciamo ad essere cattivi ad ammazzare l'avversario", ha ribadito il tecnico.
Sulla stessa lunghezza d'onda Cesc Fabregas, totalmente insoddisfatto dopo la maxi prestazione a San Siro contro il Milan: "Non abbiamo pressato alto e forte, abbiamo recuperato tante palle. La squadra è fatta per giocare così. È stato bravo anche l’Empoli. Noi dobbiamo essere pronti, dobbiamo stare più attenti a questo tipo di partite. Si deve affrontare la gara in modo differente e alzare il livello".
Non contento, il tecnico spagnolo - oggi squalificato, al suo posto in panchina il vice Dani Guindos - ha ribadito il concetto: "L'unico giocatore da salvare oggi è Diao, nonostante sia tornato solo giovedì. È l'unico che ha provato a fare qualcosa. Penso che possiamo fare molto meglio". Sintomo di una squadra che vuole continuare a crescere dopo l'ottimo impatto con la Serie A.
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