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Bomber Retegui trascina la Dea: rimonta a Como. Scintille Fabregas-Gasp
Dopo quattro partite senza vittorie, l'Atalanta torna a sorridere in campionato, nonostante un primo tempo con i fantasmi delle recenti secche. La Dea espugna in rimonta il Sinigaglia di Como: finisce 2-1, a ribaltare il risultato ci pensa il capocannoniere Mateo Retegui, che con una doppietta risponde al gol d'apertura del gioiello Nico Paz.
Brescianini super. L'argentino è, gol a parte, il migliore dei suoi: 7 in pagella. Sulle fortune dei lariani, peraltro, ha inciso indubbiamente l'infortunio subito da Alberto Moreno, fin lì tra i più convincenti, metà primo tempo. Nelle fila dell'Atalanta non c'è solo lo show di Retegui - 16 gol in 22 partite: per trovare un precedente in nerazzurro bisogna tornare indietro al 1951 - ma anche quello di Marco Brescianini, autore di entrambi gli assist per le reti del centravanti della Nazionale. 7 in pagella anche per lui.
Scintille tra gli allenatori. La partita, nel complesso più che corretta - con ben tre gol annullati dalla squadra arbitrale diretta da Pairetto - è stata caratterizzata dai battibecchi fra le due panchine. "Ho visto che Fabregas era su di giri - ha detto Gian Piero Gasperini in conferenza stampa, prima di guardare al futuro -, ora andremo a Barcellona da qualificati agli spareggi. Credo sia un motivo di orgoglio per noi e per i nostri tifosi". Da capire se ci sarà De Roon, uscito a fine primo tempo dopo un testa contro testa con Perrone, che invece ha continuato il match. Sulle scintille si è espresso anche lo stesso Cesc Fabregas: "Io non parlo mai all'arbitro, lui sì e ha urlato spesso. Credo serva più rispetto per noi, ma chi sono io per dire questo - ha detto l'allenatore del Como in conferenza stampa -. Dell'arbitro non dico altro: potevamo gestire meglio le cose ed alcune giocate. Niente da dire, loro vincono la partita con il giocatore più forte che hanno".
Brescianini super. L'argentino è, gol a parte, il migliore dei suoi: 7 in pagella. Sulle fortune dei lariani, peraltro, ha inciso indubbiamente l'infortunio subito da Alberto Moreno, fin lì tra i più convincenti, metà primo tempo. Nelle fila dell'Atalanta non c'è solo lo show di Retegui - 16 gol in 22 partite: per trovare un precedente in nerazzurro bisogna tornare indietro al 1951 - ma anche quello di Marco Brescianini, autore di entrambi gli assist per le reti del centravanti della Nazionale. 7 in pagella anche per lui.
Scintille tra gli allenatori. La partita, nel complesso più che corretta - con ben tre gol annullati dalla squadra arbitrale diretta da Pairetto - è stata caratterizzata dai battibecchi fra le due panchine. "Ho visto che Fabregas era su di giri - ha detto Gian Piero Gasperini in conferenza stampa, prima di guardare al futuro -, ora andremo a Barcellona da qualificati agli spareggi. Credo sia un motivo di orgoglio per noi e per i nostri tifosi". Da capire se ci sarà De Roon, uscito a fine primo tempo dopo un testa contro testa con Perrone, che invece ha continuato il match. Sulle scintille si è espresso anche lo stesso Cesc Fabregas: "Io non parlo mai all'arbitro, lui sì e ha urlato spesso. Credo serva più rispetto per noi, ma chi sono io per dire questo - ha detto l'allenatore del Como in conferenza stampa -. Dell'arbitro non dico altro: potevamo gestire meglio le cose ed alcune giocate. Niente da dire, loro vincono la partita con il giocatore più forte che hanno".
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