TUTTO mercato WEB
Como, Fabregas verso la Juventus: "Il nostro progetto è simile. Thiago Motta grande tecnico"
Il tecnico del Como Cesc Fabregas ha parlato a Sky Sport in vista della sfida contro la Juventus della 24^ giornata, gara in programma venerdì sera al Sinigaglia. Queste le sue parole a cominciare dal progetto bianconero iniziato la scorsa estate con Giuntoli e Thiago Motta:
"La Juventus è una società che è sempre là per vincere. Secondo me siamo allo stesso livello di progetto, nel senso che entrambi vogliamo prendere giocatori giovani da far crescere e creare qualcosa di importante per il futuro".
Quindi un pensiero sul collega Thiago Motta ed il lavoro che sta portando avanti:
"La Juventus ha un allenatore forte. Quando analizzi le sue partite si vede che è un allenatore che ha idee, che analizza le partite, che vuol far male agli avversari col proprio atteggiamento in campo. Ha un'idea di gioco forte, poi se esce bene o no in campo dipende anche dalla qualità dei giocatori. A volte tatticamente va tutto benissimo in partita, poi magari un giocatore fa un cross sballato che finisce al secondo piano di una casa di Como o magari un colpo di testa giusto…".
Quanto è cresciuto nell'ultimo anno?
"Io sono cresciuto tanto. Ricordo un anno e mezzo fa chi ero e come parlavo di calcio e come lo faccio adesso. Sono cresciuto incredibilmente. Ho capito anche quello che è la Serie A, un altro mondo e un altro livello. Parlo con tante persone che mi fanno capire tante cose. Per esempio ho parlato con Italiano, mi ha fatto una domanda che mi ha fatto molto riflettere. Io devo migliorare tantissimo ancora".
"La Juventus è una società che è sempre là per vincere. Secondo me siamo allo stesso livello di progetto, nel senso che entrambi vogliamo prendere giocatori giovani da far crescere e creare qualcosa di importante per il futuro".
Quindi un pensiero sul collega Thiago Motta ed il lavoro che sta portando avanti:
"La Juventus ha un allenatore forte. Quando analizzi le sue partite si vede che è un allenatore che ha idee, che analizza le partite, che vuol far male agli avversari col proprio atteggiamento in campo. Ha un'idea di gioco forte, poi se esce bene o no in campo dipende anche dalla qualità dei giocatori. A volte tatticamente va tutto benissimo in partita, poi magari un giocatore fa un cross sballato che finisce al secondo piano di una casa di Como o magari un colpo di testa giusto…".
Quanto è cresciuto nell'ultimo anno?
"Io sono cresciuto tanto. Ricordo un anno e mezzo fa chi ero e come parlavo di calcio e come lo faccio adesso. Sono cresciuto incredibilmente. Ho capito anche quello che è la Serie A, un altro mondo e un altro livello. Parlo con tante persone che mi fanno capire tante cose. Per esempio ho parlato con Italiano, mi ha fatto una domanda che mi ha fatto molto riflettere. Io devo migliorare tantissimo ancora".
Altre notizie
Ultime dai canali
napoliSky, Ugolini: “L’ha ammesso anche Manna, si poteva fare di più. Resta il senso di amarezza"
Cremonese: grigiorossi al lavoro
fiorentinaBanchelli: "Mercato ottimo: arrivate pedine top. Questa Fiorentina è da Champions"
Carrarese: il report dell’allenamento di oggi
interL'Inter stringe per Sucic, intanto si inizia a pensare al mercato estivo: le top news delle 20
pescaraAlberti: "Dobbiamo resettare e ripartire dalle nostre certezze"
milanBezzi sulla rivoluzione invernale del Milan: "Segnale di grande preoccupazione e di una squadra che non sta bene"
serie cTOP NEWS ORE 20 - Pazienza a Benevento. Ds Pro Vc e Dg Trento a TC
Primo piano