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Como, Fabregas: "Prestazione perfetta, ma il calcio non è giusto con noi. Paz? Deve migliorare"
Un Cesc Fabregas amareggiato si presenta ai microfoni di Dazn dopo il pareggio per 1-1 contro il Genoa. Il Como, passato in vantaggio con Da Cunha, si è fatto raggiungere nel recupero da Vogliacco. L'allenatore spagnolo, pur lodando la prestazione dei suoi, non nasconde la frustrazione per il risultato.
Avete mostrato grande personalità e tecnica. Sei più arrabbiato per i due punti persi o fiero di quello che ha fatto la tua squadra?
"Preferisco rimanere calmo e analizzare la partita. È stata la partita perfetta per noi. Porta inviolata, buona prestazione, aggressività, cattiveria, voglia e fame che erano mancate nelle ultime due partite. Era una finale davanti a 30.000 persone, contro una squadra in fiducia dopo la vittoria a Parma. Era una partita molto complicata per noi, vista la nostra dinamica negativa. Grazie per i complimenti, li ho sentiti tante volte questa stagione, ma i punti non arrivano, per questo sono arrabbiato. È una squadra che crea tanto e concede tanto, e il risultato finisce 1-1, perdendo ancora due punti. Fa male, devo dire che fa molto male. Dobbiamo continuare a lavorare, riposare, liberare la testa e migliorare sempre".
Ieri in conferenza citava la forza del gruppo. Il gruppo può appoggiarsi anche alla fiducia che può tornare con la prestazione di questa sera?
"Questo l'abbiamo sempre visto. Riguardate la partita a Torino, a Napoli, a Udinese, a Cagliari. Non si può dimenticare. È vero che i risultati non stanno arrivando, ma l'unica partita dove non abbiamo giocato bene è stata l'ultima contro l'Empoli, il primo tempo contro la Lazio male, il secondo molto bene, la prima contro la Juventus, ma in tutte le altre non vedo una squadra superiore a noi. Faccio fatica a capire il perché. Analizzo tutto, riguardo le partite, alleniamo tantissimo sulle cose che possiamo migliorare, il piano partita, tutto ciò che abbiamo lavorato ieri è uscito benissimo. Abbiamo creato diverse occasioni da gol, ma alla fine sono un allenatore molto giovane, devo imparare e capire tante cose, tante dinamiche dalla panchina che si vedono ovviamente in modo diverso. Però non posso dire niente ai ragazzi oggi. Il secondo gol è un fuorigioco per millimetro. Dobbiamo continuare così, il calcio non è giusto con noi, ne sono convinto. Ovviamente dobbiamo migliorare, ma il calcio non sta essendo giusto con noi e dobbiamo continuare a crescere con la stessa mentalità e fare di più, perché il risultato deve arrivare, ne sono convinto".
Sei un allenatore giovane, ma hai una grande conoscenza del calcio. Sei stato un top player. Nico Paz sembra un giocatore di un'altra categoria, soprattutto per i tempi di gioco. Che tipo di giocatore è? Può diventare un top player?
"Deve migliorare la scelta finale. In un 3 contro 1 deve fare l'assist per l'attaccante, non tirare in porta. Non ha gestito bene queste 2-3 occasioni. Sono cose che deve migliorare se vuole diventare un giocatore di impatto, un top player. Il top player in queste occasioni non sbaglia mai. Lui è giovane, deve migliorare, è mia responsabilità dargli fiducia e farlo crescere. Speriamo che lo faccia".
Avete mostrato grande personalità e tecnica. Sei più arrabbiato per i due punti persi o fiero di quello che ha fatto la tua squadra?
"Preferisco rimanere calmo e analizzare la partita. È stata la partita perfetta per noi. Porta inviolata, buona prestazione, aggressività, cattiveria, voglia e fame che erano mancate nelle ultime due partite. Era una finale davanti a 30.000 persone, contro una squadra in fiducia dopo la vittoria a Parma. Era una partita molto complicata per noi, vista la nostra dinamica negativa. Grazie per i complimenti, li ho sentiti tante volte questa stagione, ma i punti non arrivano, per questo sono arrabbiato. È una squadra che crea tanto e concede tanto, e il risultato finisce 1-1, perdendo ancora due punti. Fa male, devo dire che fa molto male. Dobbiamo continuare a lavorare, riposare, liberare la testa e migliorare sempre".
Ieri in conferenza citava la forza del gruppo. Il gruppo può appoggiarsi anche alla fiducia che può tornare con la prestazione di questa sera?
"Questo l'abbiamo sempre visto. Riguardate la partita a Torino, a Napoli, a Udinese, a Cagliari. Non si può dimenticare. È vero che i risultati non stanno arrivando, ma l'unica partita dove non abbiamo giocato bene è stata l'ultima contro l'Empoli, il primo tempo contro la Lazio male, il secondo molto bene, la prima contro la Juventus, ma in tutte le altre non vedo una squadra superiore a noi. Faccio fatica a capire il perché. Analizzo tutto, riguardo le partite, alleniamo tantissimo sulle cose che possiamo migliorare, il piano partita, tutto ciò che abbiamo lavorato ieri è uscito benissimo. Abbiamo creato diverse occasioni da gol, ma alla fine sono un allenatore molto giovane, devo imparare e capire tante cose, tante dinamiche dalla panchina che si vedono ovviamente in modo diverso. Però non posso dire niente ai ragazzi oggi. Il secondo gol è un fuorigioco per millimetro. Dobbiamo continuare così, il calcio non è giusto con noi, ne sono convinto. Ovviamente dobbiamo migliorare, ma il calcio non sta essendo giusto con noi e dobbiamo continuare a crescere con la stessa mentalità e fare di più, perché il risultato deve arrivare, ne sono convinto".
Sei un allenatore giovane, ma hai una grande conoscenza del calcio. Sei stato un top player. Nico Paz sembra un giocatore di un'altra categoria, soprattutto per i tempi di gioco. Che tipo di giocatore è? Può diventare un top player?
"Deve migliorare la scelta finale. In un 3 contro 1 deve fare l'assist per l'attaccante, non tirare in porta. Non ha gestito bene queste 2-3 occasioni. Sono cose che deve migliorare se vuole diventare un giocatore di impatto, un top player. Il top player in queste occasioni non sbaglia mai. Lui è giovane, deve migliorare, è mia responsabilità dargli fiducia e farlo crescere. Speriamo che lo faccia".
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