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Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 19 ottobreTUTTO mercato WEB
Oggi alle 01:00Serie A
di Alessandra Stefanelli

Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 19 ottobre

Il punto su tutte le news di calciomercato della giornata appena andata agli archivi. Tra indiscrezioni, trattative e retroscena, ecco le notizie più importanti.
DANILO E LA RICHIESTA ALLA JUVENTUS: IL CAPITANO VUOLE ELIMINARE LA CLAUSOLA SUL RINNOVO AUTOMATICO. UFFICIALE
COMO, VARANE ENTRA UFFICIALMENTE A FAR PARTE DEL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE DEL CLUB. TORINO SUL MERCATO A GENNAIO? VANOLI: "NORMALE CHE UN GRANDE CLUB SI GUARDI INTORNO"

Danilo è pronto a scommettere su se stesso e sul suo futuro, alla Juventus o anche meno. Il difensore brasiliano, finora schierato come titolare solo in un'occasione da Thiago Motta nonostante il suo ruolo formale resti quello di capitano bianconero, sarebbe pronto a eliminare una clausola specifica dal proprio contratto.
Ne scrive Tuttosport, secondo cui l'ex Real Madrid e Manchester City avrebbe chiesto al club di rivedere i propri accordi, togliendo la clausola di rinnovo automatico al raggiungimento del 50 per cento più uno dei match stagionali della Vecchia Signora. Un gesto che, di fatto, lo renderebbe un giocatore a tutti gli effetti in scadenza di contratto al termine della stagione, con tutto quello che consegue.

Le motivazioni di Danilo, spiega il quotidiano, non sarebbero legate alla volontà di allontanarsi dalla Juventus o a una decisione già maturata per quanto riguarda il suo futuro. Più semplicemente, il giocatore vorrebbe far parlare solo il campo e lasciare maggiore libertà a tutti, da se stesso allo stesso allenatore. Eliminando la clausola, il suo impiego non avrebbe nessun nesso con il futuro, se non quello che dipende dalle prestazioni. Una sorta di gesto con l'obiettivo di riconquistare Madama, che al momento - nonostante la clausola, appunto - sembra sfuggirgli dalle mani.

Dopo l'annuncio dell'addio al calcio di qualche settimana fa, Raphael Varane ha già trovato un nuovo incarico. L'ex difensore del Real Madrid, infatti, entra ufficialmente nel CdA del Como col ruolo di consulente per lo sviluppo dei giovani, l'istruzione e l'innovazione. Questa la nota del club lariano in merito:
"Como 1907 è lieto di annunciare la nomina di Raphaël Varane come membro del Consiglio di Amministrazione.
A poche settimane dal suo ritiro dal calcio giocato, Varane inizierà un nuovo percorso fuori dal campo portando la sua esperienza e la sua leadership in questo nuovo ruolo.
Varane collaborerà con Osian Roberts, head of Development del Como 1907, e Juliette Bolon, responsabile del programma educativo, lavorando ai progetti di sviluppo del settore giovanile lariano.
Il suo lavoro andrà a beneficio non solo dei giocatori, ma anche della comunità: Varane infatti intende lavorare per aiutare i giovani atleti a crescere anche oltre al calcio. Integrando la formazione accademica, lo sviluppo di leadership e la crescita professionale all’interno dei programmi giovanili, Varane ha l’obiettivo di aiutare i giovani atleti a prepararsi per la vita oltre il calcio.
Oltre a concentrarsi sui giovani e sui progetti educativi, unendo tecnologia e innovazione, Varane fornirà consulenza sulla strategia di sviluppo dei prodotti del Como 1907. Dal miglioramento delle soluzioni digitali al potenziamento delle piattaforme di analisi dei dati e dei sistemi ticketing, Varane contribuirà a guidare il club lariano nel processo di evoluzione dei sistemi operativi e verso il miglioramento del fan engagement.
“Siamo lieti di accogliere Raphaël nel nostro consiglio di amministrazione”, ha dichiarato il presidente Mirwan Suwarso. “I suoi successi, uniti al suo interesse per i giovani e l’educazione, si allineano con i nostri obiettivi per il futuro del Como 1907. Siamo certi che la sua esperienza contribuirà al successo e alla crescita dei nostri giocatori e della nostra comunità”.
Nella conferenza stampa alla vigilia del match contro il Cagliari, il tecnico del Torino Paolo Vanoli ha parlato anche della possibilità di intervenire sul mercato a gennaio per andare a trovare un sostituto di Duvan Zapata:
E' una priorità trovare il sostituto di Zapata a gennaio? O badate all'attualità e poi a gennaio si vedranno le occasioni?
"Non siamo indifferenti a ciò che è successo a Zapata. Come in tutte le grandi società, si porta avanti da qui. Quando analizzi i giocatori fermi, sono giocatori non funzionali al tuo gioco. Ed è normale che una grande società si guardi intorno per essere pronti nelle difficoltà del mercato".
Sanabria ha fatto doppietta con il Paraguay: lui e Adams potrebbero cambiare il modo di giocare?
"Perdendo un ariete come Zapata, un giocatore che fa reparto da solo, dovremo essere più bravi a giocare con le nostre punte a palla a terra e i traversoni dovranno essere più veloci. Dobbiamo attaccare l'area in maniera diversa: Zapata aveva tanta forza fisica, ora dovremo essere più corali per concludere. Ho fatto i complimenti a Sanabria, quest'estate aveva voglia di mettersi in mostra e ha fatto ottime prestazioni. Ha mandato un bel messaggio a Zapata, l'ho sempre visto coinvolgente ed è un ragazzo che ha qualità per dare tanto: lo ha già dimostrato in passato. E' una bella responsabilità, Sanabria saprà prendersela".


FERGUSON SCARICATO DALLO UNITED. TEN HAG: "HA UN IMPATTO SU DI NOI, SIR ALEX HA COSTRUITO IL CLUB"

Rimuovere una figura simbolica come Sir Alex Ferguson dalla carica di ambasciare globale del Manchester United non ha provocato una pioggia di polemiche e commenti negativi solamente da parte dei tifosi Red Devils. Alcuni ex giocatori, oltre ai vari opinionisti del settore, si sono sentiti in dovere di tutelare l'immagine dello scozzese 82enne.
Ma la decisione di tagliare il contratto retribuito dell'ormai ex tecnico più vincente della storia del club alla fine di questa stagione ha colpito anche l'attuale allenatore, Erik ten Hag. L'olandese per tutta la sosta nazionali è stato in bilico sulla panchina dello United e non si illude che la sua squadra stia operando molto al di sotto dei livelli dell'era di Ferguson, ricca di trofei, che comprendeva la vittoria record di 13 titoli di Premier League e due Champions League.
Ma questo dibattito mediatico sulla scelta di scaricare una figura così leggendaria all'interno del Manchester United è arrivato anche nello spogliatoio: "Certo che ha un impatto su di noi", ha ammesso Ten Hag in conferenza stampa. "Sir Alex è il Manchester United. Ha costruito il Manchester United fino a dove è ora. Al momento non riusciamo a raggiungere i suoi standard, ma abbiamo comunque vinto dei trofei. Sir Alex vuole vedere un Manchester United vincente. Sono sicuro che è sempre disponibile a dare consigli e sicuramente avremo bisogno di lui nel breve termine, come negli ultimi due anni e mezzo in cui sono stato qui".