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Gabrielloni: “Io e il Como, da Caronno a Hollywood. Fabregas l’avevo visto soltanto in tv”TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 10 aprile 2025, 11:35Primo Piano
di Daniele Luongo
per Tuttocalciocomo.it

Gabrielloni: “Io e il Como, da Caronno a Hollywood. Fabregas l’avevo visto soltanto in tv”

“Io e il Como, da Caronno a Hollywood Fabregas l’avevo visto soltanto in tv” a dichiararlo è Alessandro Gabrielloni attaccante del Como intervistato dal quotidiano La Stampa. Stessa maglia dalla Serie D alla A: il record del capitano, a segno in tutte le categorie. “La mia storia è la rivincita dei normali: ora ho capito che in questo club tutto è possibile”.

Ecco uno tralcio dell'intervista rilasciata ai colleghi de La Stampa: 

Gabrielloni, ma è più strano vedere Keira Knightley esultare ad un suo gol o allenarsi con Fabregas?
«La prima volta che Cesc è entrato nel nostro spogliatoio ero in imbarazzo:sembrava assurdo, io l’avevo visto solo in tv.Ma con lui è stato abbattuto
un muro e abbiamo capito che tutto era davvero possibile"

Ora l’effetto Hollywood è sul campo…
"Stiamo giocando bene, ci divertiamo e ci sono tante stelle che stanno brillando.Nico Paz è il talento per definizione e Fabregas è un tecnico meticoloso, ma è tutto il progetto del Como che fa impressione. I fratelli Hartono hanno avuto una visione lungimirante e questo modo di fare business sta facendo la differenza"

Lei è arrivato al Como nel gennaio 2018 in Serie D e ora è il capitano…
"Sono un capitano atipico e la mia è la rivincita dei normali, ma sono molto orgoglioso di questa scalata.Io e il Como siamo andati a braccetto, facendo i passi giusti e senza fare promesse: sembra una storia d’amore e un po’ lo è, evidentemente è scattato qualcosa di speciale.Ora è tutto più accelerato con il passaggio in Serie A e i sogni non mancano".

Ora gioca con Pepe Reina, Dele Alli o Sergi Roberto…
"A volte non mi sembra vero, ma hanno avuto grande umiltà nel calarsi in una realtà diversa e hanno portato esperienza.
Ora per noi è diventato normale e qualche volta è anche bello“cazziare” chi ha giocato in Champions".

Il prossimo step è la salvezza?
"Sì e domenica contro il Toro. possiamo chiudere il discorso. Vogliamo anche riscattare la sconfitta beffarda dell’andata: quella sera Milinkovic-Savic parò di tutto".