I rimpianti-Champions del Bologna: ora la qualificazione agli ottavi è un miraggio
C’è rammarico dopo le prime quattro giornate di Champions League tra le fila del Bologna di Vincenzo Italiano. E non potrebbe essere altrimenti, considerando la gran quantità di occasioni da rete create e non concretizzate dai felsinei contro tutti gli avversari finora affrontati.
Ancora zero gol segnati in Europa dai felsinei
Sì, perché lo “zero” ancora malinconicamente presente alla voce “gol segnati” in Europa non rende giustizia alla qualità del gioco mostrato in (quasi) tutte le partite da Orsolini e compagni. A partire dalla trasferta di Anfield, persa (come era prevedibile) contro la corazzata-Liverpool di Arne Slot ma senza demeritare, anzi facendo venire più di una volta i brividi alla retroguardia dei Reds. Ma anche a Birmingham, contro l’Aston Villa, il Bologna ha pagato le polveri bagnate dei suoi attaccanti, a fronte di un match giocato alla pari e ribattendo colpo su colpo alle scorribande dei Villans. Meno positiva la prestazione interna contro lo Shakhtar (forse la gara sulla carta più alla portata degli emiliani), mentre al Dall’Ara col Monaco gli emiliani hanno pagato un approccio troppo timido, venendo fuori solo nella ripresa. Troppo tardi, almeno in Europa. Per vincere in Champions occorre affrontare tutte le gare con coraggio e ad altissima intensità dal primo al novantesimo minuto.
Qualificazione ormai remota
Certo, aldilà della qualità del gioco espresso e della mole di occasioni da gol costruite, ora la compagine rossoblù si ritrova con un solo punto raccolto dopo quattro gare. Troppo poco per sperare nella qualificazione agli ottavi di finale. Eppure il calendario, nonostante alcuni scogli durissimi ancora da superare, lascerebbe qualche residua, tenue speranza…