Inter, contro l'Arsenal ampio turnover? Sarebbe un rischio enorme: i Gunners giocheranno senza fare calcoli

Una partita-spartiacque, che potrebbe costituire una svolta fondamentale nella stagione europea dell’Inter.

Contro l'Arsenal una sfida dall'enorme peso specifico

La sfida di domani all’Arsenal, atteso a San Siro, potrebbe portare in dote tre punti vitali per i nerazzurri, che dopo le vittorie ottenute contro Young Boys e Stella Rossa (e il brillante pareggio conseguito a Manchester contro i Citizens) porrebbero una seria ipoteca sulla qualificazione al turno successivo di Champions League. Anche alla luce di un calendario che, dalla quinta giornata in poi, strizzerà l’occhio a Lautaro e compagni.

Ampio turnover in casa nerazzurra?

La sensazione è che, nonostante l’importanza della partita, domani Simone Inzaghi farà riposare alcune delle pedine chiave della rosa interista. Nell’ultimo allenamento, infatti, non figuravano tra i titolari Bastoni, Dimarco, Acerbi, Mkhitaryan e Thuram. Se tutti – o alcuni di essi – non dovessero giocare contro i Gunners sarebbe palese l’intento di preservarli per il delicatissimo match di campionato in programma domenica contro il Napoli. Però sarebbe un rischio non da poco: la formazione di Mikel Arteta, che invece schiererà tutti i titolarissimi (a parte il centrocampista Declan Rice, elemento di primaria importanza nel gioco dei londinesi, non convocato per Milano), ha un suo gioco caratteristico e riconoscibile. Tecnicamente fortissimi, gli inglesi praticano un calcio collettivo e “totale”, che ha in Bukayo Saka e in Kai Havertz i micidiali finalizzatori della manovra offensiva. E c’è da giurare che a San Siro giocheranno senza fare calcoli, per ottenere i tre punti.

Inzaghi, occhio a non schierare troppi rincalzi

Sarà dunque indispensabile un’Inter accorta e concreta, ma anche capace di andare a pressare gli avversari e di metterli in difficoltà con la sua proverbiale capacità di trasformare fulmineamente l’azione da difensiva in offensiva. Ma se i rincalzi in campo dovessero essere troppi, il pericolo di soccombere di fronte all’intraprendenza dei Gunners sarebbe elevato. Vedremo domani quali decisioni prenderà in tal senso Simone Inzaghi, che è un lucido calcolatore ma, al contempo, riconosce il prestigio e l’importanza del big match di Champions League che accenderà la Scala del calcio.