Mignani, ascolta Tavsan. “Nelle prossime gare potrei giocare più minuti con Antonucci”

Così come era stato decisivo la scorsa settimana contro la Juve Stabia con un assist, oggi Elayis Tavsan è stato nuovamente determinante firmando il gol del definitivo pareggio. Si può dire quindi che l’olandese abbia dato un senso alla sua titolarità. Questo il suo commento sull’andamento della gara nel post partita: “Oggi non era facile fare risultato perché avevamo di fronte una squadra che è molto brava a difendersi. Sono molto soddisfatto del gol in quanto ci ha permesso di tornare in parità, penso che in generale nel secondo tempo tutta la squadra abbia combattuto di più e abbia giocato meglio, nel finale potevamo anche spingere ulteriormente.
Nel primo tempo la manovra era poco fluida, però non dobbiamo dimenticarci che il Südtirol è una squadra molto fisica. Nella ripresa, infatti, siamo stati molto più veloci e sciolti nel muovere il pallone. Questo ci ha consentito di fare una prestazione nettamente migliore”.

Il punto guadagnato al Druso rappresenta un ulteriore mattoncino utile alla conquista della salvezza, anche se il Cavalluccio sogna di arrivare tra le prime otto. “Attualmente siamo dentro ai play-off, quindi penso che la posizione sia buona, però credo che sia meglio ragionare partita per partita cercando di fare più punti possibili, poi vedremo cosa riusciremo ad ottenere. Mancano ancora sei giornate e tutto può succedere”.

L’olandese ha messo a segno una rete assolutamente speculare a quella segnata a Salerno, l’unica (sostanziale) differenza è che all’Arechi l’ha realizzata con il suo piede preferito. “È vero, i due gol sono molto simili però il mio piede forte è il mancino. Anche se ero cosciente della maggiore difficoltà di calciare con il piede debole, ho visto lo spiraglio giusto per tentare la conclusione e non ci ho pensato due volte”.

Spesso e volentieri nel corso della stagione abbiamo assistito ad una staffetta tra Antonucci e Tavsan. Oggi però il Cesena si è espresso al meglio quando entrambi erano sul rettangolo verde. “Mi piace giocare con Mirko perché ha tanta qualità e abbiamo anche un feeling buono in campo. Magari nelle prossime partite potremo giocare per più minuti insieme”.