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Casertana, D'Agostino: "Lo stadio è la priorità. A breve ci sarà un annuncio a riguardo"
“Stiamo lavorando tutti i giorni per questa società senza fermarci mai. Al momento lo sponsor non è una priorità, lo stadio è la priorità. A breve annuncio sulla parte economica e chiuderemo anche tutta la parte burocratica, vogliamo essere certi di partire senza fermarci”. Il presidente della Casertana Giuseppe D’Agostino parla così della questione stadio: “Mi sento un casertano, sono dieci anni che lavoro e metto soldi miei per questa società. Non darò mai la società a qualcuno che può farle del male. - prosegue il numero uno come riporta Tuttocasertana.it- Lo stadio sarà un vanto per questa città, questa è storia. I tifosi devono stare tranquilli, si farà".
Spazio poi al campo partendo dalla sfida, la sconfitta per 3-1 contro il Catania, dell’ultimo turno: “Errore sul primo gol per un contrasto, sul secondo Bacchetti non doveva uscire, il ragazzo non se l'aspettava che poteva capitare il gol, sono errori frutto di una fase di crescita. - prosegue ancora D’Agostino - A oggi manca l'attaccante che fa gol, se andiamo a vedere, le occasioni sono state create, anche domenica al 92'. Sul punteggio di 1-1, ci siamo fumati un gol davanti la porta”.
Infine uno sguardo al campionato in generale: “Rispetto all'anno scorso è un altro tipo di campionato, non si può andare allo stadio solo quando si vince. Ci sono tifosi che vengono anche in trasferta e, al di là delle condizioni atmosferiche, non ci fanno mai sentire soli”.
Spazio poi al campo partendo dalla sfida, la sconfitta per 3-1 contro il Catania, dell’ultimo turno: “Errore sul primo gol per un contrasto, sul secondo Bacchetti non doveva uscire, il ragazzo non se l'aspettava che poteva capitare il gol, sono errori frutto di una fase di crescita. - prosegue ancora D’Agostino - A oggi manca l'attaccante che fa gol, se andiamo a vedere, le occasioni sono state create, anche domenica al 92'. Sul punteggio di 1-1, ci siamo fumati un gol davanti la porta”.
Infine uno sguardo al campionato in generale: “Rispetto all'anno scorso è un altro tipo di campionato, non si può andare allo stadio solo quando si vince. Ci sono tifosi che vengono anche in trasferta e, al di là delle condizioni atmosferiche, non ci fanno mai sentire soli”.
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