Otamendi dopo la rissa Francia-Argentina: "Gente di cui non so il nome voleva festeggiare..."
L'Argentina perde 1 a 0 contro la Francia e saluta le Olimpiadi di Parigi 2024, almeno per quanto riguarda il calcio maschile. Annunciatissimi i confronti al limite in campo, dopo le scorie lasciate dalla finale del Mondiale in Qatar e soprattutto dopo i recenti cori a sfondo razzista cantati da alcuni giocatori dell'Albiceleste (quella però dei "grandi", allenata da Scaloni) proprio all'indirizzo delle seconde generazioni di giocatori francesi.
Al triplice fischio il match è sfociato nella rissa totale tra i giocatori argentini e les bleus, dove in molti sono venuti alle mani, tra cui Nicolas Otamendi e Enzo Millot, poi espulso.
Proprio Otamendi ha parlato dell'accaduto a TycSports, spiegando che a dargli fastidio sia stato il modo di festeggiare dei transalpini, davanti ai loro familiari e amici: "Mi fa molto rabbia che i giocatori possano festeggiare così, possano fare quello che vogliono. C'era uno di cui non so nemmeno il nome, al quale volevo dire che se voleva festeggiare poteva venire a farlo lì dove c'eravamo noi, così risolvevamo la cosa. Tutto questo mi fa arrabbiare. Non si può festeggiare in questo modo davanti a familiari e amici". Insomma, non esattamente parole che gettano acqua sul fuoco di una polemica fra due squadre che si sta dilungando ormai da molti mesi e che sta travalicando il confine dei campi da calcio.