Manchester United in balia dei tagli: pronti altri 100 licenziamenti. Tutto anche per Amorim

Altri tagli in vista in casa Manchester United. Il miliardario Sir Jim Ratcliffe, infatti, stando a quanto rivelato dal tabloid inglese Daily Mail, è pronto a licenziare almeno altri 100 membri del personale del club e a proseguire la sua brutale strategia di riduzione dei costi. Sebbene non sia stata specificata una cifra esatta da raggiungere, tra i dipendenti dei Red Devils tira una brutta aria e si aspettano più di 100 licenziamenti, ma - viene evidenziato - meno di 200.

Tutto previsto, conta anche Amorim
Una decisione che conferma la pianificazione "snellente" impartita da Ratcliffe. Colui che detiene una quota del 28,94% dello United, insieme alla sua compagnia INEOS, l'anno scorso avevano pianificato di licenziare 250 dipendenti, circa un quarto della forza lavoro. Questo per provare a bilanciare i conti dalle parti di Old Trafford e consentire anche al neo allenatore, Ruben Amorim, di poter avere carta bianca nel prossimo calciomercato per chiudere nuovi colpi entrata.

L'avviso a gennaio del club
Il Manchester United aveva già preparato la piazza dei Red Devils alla brutta notizia per il rischio di violare le norme sulle spese compiute negli ultimi anni e incappare in sanzioni pesanti. Infatti nel mese di settembre la società ha registrato una perdita netta di 113,2 milioni di sterline nell'anno conclusosi il 30 giugno. Ha fatto seguito a perdite di 28,7 milioni di sterline nel 2022-23 e di 115,5 milioni di sterline nel 2021-22, portando le perdite totali degli ultimi cinque anni a oltre 370 milioni di sterline. Lo United è stato accusato di sfruttamento dei tifosi dopo aver preso la decisione a metà stagione di aumentare il prezzo dei biglietti per le partite a 66 sterline a partita, senza alcuna concessione per bambini o pensionati.