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Il Cagliari battuto anche dalla Lazio. Ma il protagonista è AyroldiTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 08:30Serie A
di Giancarlo Cornacchia

Il Cagliari battuto anche dalla Lazio. Ma il protagonista è Ayroldi

Dopo due sconfitte consecutive contro Udinese e Bologna, il Cagliari ha provato a rialzare la testa contro la lanciatissima Lazio, ed invece è arrivato un altro risultato negativo, complice un grave errore di Scuffet e la pessima gestione di gara del Signor Giovanni Ayroldi.

LE SCELTE DI NICOLA. Scontato il turno di squalifica il congolese Makoumbou è stato nuovamente schierato dall'inizio nella cerniera centrale di centrocampo assieme ad Adopo. In difesa Augello è stato preferito ad Obert, con Luvumbo più alto, nel tentativo di neutralizzare le volate di Lazzari. Concessa un'altra chance, sprecata, a Gaetano sulla trequarti, alle spalle di Piccoli, anche stavolta sacrificato in un massacrante lavoro spalle alla porta.


PRONTI, VIA...GOAL DELLA LAZIO. Dopo due minuti contati è arrivato il vantaggio dei capitolini: calcio di punizione di Pellegrini, apparentemente innocuo, che rimbalza sulla faccia di Scuffet: Dia è lestissimo a mandare in rete la sfera. Piani subito stravolti, dunque, per Davide Nicola, che sperava di poter agire di rimessa, soprattutto nella zona sinistra del campo, dove Augello e Luvumbo avrebbero dovuto creare intensità e velocità di esecuzione. Con il passare die minuti i rossoblù provavano ad impensierire la Lazio che, dal canto suo, non ha voluto forzare la mano, quasi a volersi specchiare, incurante dell'avversario. Un classico errore che si paga alla prima occasione utile. E dopo un palo colpito da Castellanos, Luvumbo, infatti, trova, complice anche la deviazione di Gila, il suo primo goal in campionato al 44': destro non pretenzioso che beffa Provedel.

AYROLDI PROTAGONISTA. Già al termine del primo tempo erano ben 4 i giocatori ammoniti nel Cagliari, in una gara sostanzialmente corretta, ma nella ripresa il direttore di gara della sezione di Molfetta ha contribuito, e non poco, ad esasperare gli animi, specie in casa rossoblù. Baroni leva un inconcludente Noslin per irrobustire il centrocampo con Vecino, ed i risultati si vedono subito. I capitolini, infatti, partono forte e cingono d'assedio la porta di Scuffet. Il difensore Luperto è miracoloso in due occasioni ravvicinate, prima su Castellanos e poi su Vecino. Al 75' il momento clou della gara: cross dalla destra di Lazzari, Castellanos spinge Zappa, la palla termina sui piedi di Zortea che prova il rinvio. Ma l'esterno non si accorge che alle sue spalle accorreva Pellegrini. Impatto quasi inevitabile, ma il laziale palesemente in gamba tesa. Ayroldi, però, concede la massima punizione che il neo entrato Zaccagni realizza in maniera impeccabile. Non passano due minuti che un contatto innocuo tra Mina e Castellanos porta il direttore di gara a sventolare il secondo giallo al colombiano. I giocatori del Cagliari non ci stanno e protestano per la esagerata decisione. Ne fa le spese Adopo, che si lascia andare a dun flebile, quanto ironico applauso: secondo giallo pure per il centrocampista e Cagliari in nove uomini. A questo punto la vittoria per la squadra biancoceleste è ampiamente spianata, con Nicola che prova a tentare qualcosa schierando una sorta di 3-4-1, con Viola centravanti e Felici in sua assistenza. Non accade praticamente più nulla se non Castellanos che spreca una favorevole occasione in regime di 5 contro 2. Al triplice fischio la società rossoblù si fa sentire, come sempre in maniera civile ed educata, ma conscia del fatto che il risultato non potrà cambiare. Intanto nella prossima gara contro il Milan, Davide Nicola non potrà contare su due importanti elementi.