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Cornacchia: "Con qualche minuto in più, il Cagliari avrebbe potuto sbancare Torino"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 15 ottobre 2024, 23:30Serie A
di Simone Lorini

Cornacchia: "Con qualche minuto in più, il Cagliari avrebbe potuto sbancare Torino"

Carlo Cornacchia, ex difensore del Cagliari originario di Altamura, ha parlato così del successo di Parma e del pari di Torino della squadra rossoblù: "Sono certamente risultati che infondono positività all’ambiente ed accrescono il livello di entusiasmo. Tra l’altro io ho seguito con estremo interesse la partita contro la Juventus: si vedeva che il Cagliari poteva creare più di un problema a una Vecchia Signora, diciamo così, non troppo in forma. E la sensazione era che se la partita fosse durata qualche minuto in più Marin e compagni avrebbero addirittura potuto portare a casa l’intera posta. Non solo per via dell’espulsione di Conceicao: anche prima di quell’episodio i rossoblù stavano tenendo molto bene il campo, sviluppando un buon calcio.

Ora l’auspicio è che il Cagliari sfoderi la stessa determinazione e la stessa concentrazione anche contro avversari di pari livello: per un allenatore, infatti, preparare le sfide ai top club è proprio la cosa più semplice. Il vero problema è quello di far sì che la squadra interpreti esattamente allo stesso modo, con le stesse motivazioni, le partite più alla sua portata", ha detto a TuttoCagliari.net.


Da un punto di vista tattico Nicola ultimamente ha cambiato il modulo di partenza, passando a una difesa a quattro. I risultati gli hanno dato ragione. Ma questa squadra, in buona sostanza, fatica a reggere una difesa a tre per via delle caratteristiche dei suoi difensori?
“Secondo me a Torino non ha giocato proprio a quattro dietro, nel senso che l’ampiezza del campo, a ben vedere, era ben coperta. Partiamo dal presupposto che il Cagliari non ha difensori velocissimi: di conseguenza deve stare più coperto. La Juve aveva esterni molto forti, come naturalmente erano pure i centrali di centrocampo. Ma quando non riesci a sfondare centralmente, ripieghi sulle fasce. Con la difesa a tre, che poi diventa a cinque, il quinto è già lì in posizione quando si tratta di arginare le iniziative dell’esterno offensivo avversario. Ad esempio, nel caso della Juventus, di Yildiz".