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Cagliari, primo giorno di ritiro per Obert, Marin e Lapadula. Per loro programma personalizzato
Centotrentuno.com racconta la giornata odierna di ritiro in casa Cagliari. Subito in campo Adam Obert e Razvan Marin, che hanno raggiunto il ritiro di Chatillon soltanto nel primo pomeriggio dopo aver fatto le visite a Villa Stuart. Per il rumeno ingresso in campo e conciliabolo fitto con Simone Barone, mentre per lo slovacco subito primo torello con i senatori Lapadula (anche lui al primo allenamento), Deiola e alcuni membri dello staff tecnico.
Alle 18 in punto primo cerchio di gruppo vicino agli spogliatoi, con Nicola che ha arringato i suoi giocatori stando ben lontano dalle orecchie indiscrete di cronisti e tifosi presenti al campo Brunod. Poi il via vero e proprio alla seduta, con la prima parte del riscaldamento che ha visto gruppo rossoblù diviso in due parti, portieri compresi, sotto lo sguardo vigile di Nicola che ha osservato da vicino lo svolgimento degli esercizi.
Successivamente il clou dell’allenamento pomeridiano, con esercizi di tecnica individuale con le sagome a creare difficoltà: scambi sullo stretto, con scarico, uno-due e smarcamento nello spazio. Sorrisi e la solita intensità, prima della sessione di corsa (e ripetute con cambi di ritmo) che ha chiuso la prima seduta del ritiro valdostano per i rossoblù. Corsa in solitaria per capitan Pavoletti e Kingstone – catechizzato da Nicola con una frase motivazionale: “Nessuno ti regala niente in partita, d’you understand?” –. Gli ultimi arrivati, ovvero Lapadula, Obert e Marin hanno seguito un ritmo personalizzato, visto la condizione di forma differente rispetto ai compagni che rispetto a loro vantano due settimane di preparazione in più.
Alle 18 in punto primo cerchio di gruppo vicino agli spogliatoi, con Nicola che ha arringato i suoi giocatori stando ben lontano dalle orecchie indiscrete di cronisti e tifosi presenti al campo Brunod. Poi il via vero e proprio alla seduta, con la prima parte del riscaldamento che ha visto gruppo rossoblù diviso in due parti, portieri compresi, sotto lo sguardo vigile di Nicola che ha osservato da vicino lo svolgimento degli esercizi.
Successivamente il clou dell’allenamento pomeridiano, con esercizi di tecnica individuale con le sagome a creare difficoltà: scambi sullo stretto, con scarico, uno-due e smarcamento nello spazio. Sorrisi e la solita intensità, prima della sessione di corsa (e ripetute con cambi di ritmo) che ha chiuso la prima seduta del ritiro valdostano per i rossoblù. Corsa in solitaria per capitan Pavoletti e Kingstone – catechizzato da Nicola con una frase motivazionale: “Nessuno ti regala niente in partita, d’you understand?” –. Gli ultimi arrivati, ovvero Lapadula, Obert e Marin hanno seguito un ritmo personalizzato, visto la condizione di forma differente rispetto ai compagni che rispetto a loro vantano due settimane di preparazione in più.
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