
Cagliari, altra occasione buttata. Piccoli, la sua squalifica "richiama" gennaio...
Occasione buttata. Sarebbe questo il titolo perfetto per raccontare la serata del Cagliari, che nel match contro la Fiorentina avrebbe potuto approfittare del fatto di giocare dopo le dirette concorrenti per la salvezza, portarsi a otto punti di vantaggio su Empoli e Venezia e chiudere virtualmente il discorso salvezza. Non è andata così, nonostante i rossoblù fossero riusciti a indirizzare la gara a proprio favore grazie al gol di Piccoli — nona rete stagionale — trovando il vantaggio subito, a differenza di altre occasioni in cui erano costretti a inseguire. Con il passare dei minuti, però, è successo l'esatto contrario: il Cagliari non ha propriamente smesso di giocare, ma ha iniziato a tirare leggermente i remi in barca, pur senza essere messo troppo in difficoltà da una Fiorentina priva del vice-capocannoniere del campionato, Moise Kean. I viola hanno però preso in mano il gioco soprattutto sulle fasce, dove sia Zortea — colpevole in entrambi i gol — che Augello sono andati in difficoltà sulle incursioni di Dodô a destra e Gosens a sinistra (sostituito da Parisi nella ripresa). Il gol dell’1-1 è stato quasi salutare per la Fiorentina, che ha poi completato la rimonta grazie alla rete di Beltrán — quinta stagionale — che non segnava da undici giornate, precisamente dalla gara contro la Lazio dello scorso 26 gennaio. Ancora una volta, un giocatore che si “risveglia” contro i rossoblù. Nella ripresa Nicola ha provato a cambiare volto alla partita con le sostituzioni, senza però ottenere l’effetto sperato. Anzi, ha dovuto fare i conti con due tegole pesanti in vista della sfida di lunedì a Verona contro l’Hellas.
Mina si è fermato per una lesione muscolare di primo grado al bicipite femorale della coscia destra e rischia di aver chiuso anzitempo la stagione. Piccoli, invece, ammonito nella ripresa, era diffidato ed è stato fermato dal giudice sportivo per un turno. Assenze pesanti, soprattutto considerando che Piccoli è l’unico vero terminale offensivo della rosa. Pavoletti ha visto pochissimo il campo quest’anno, Kingstone non è mai stato realmente preso in considerazione, e il mercato di gennaio non ha portato una vera alternativa offensiva: Coman, più esterno d’attacco o seconda punta, si è visto solo a sprazzi, con l’unica fiammata rappresentata dal gran gol all’esordio contro il Parma. Il Cagliari resta comunque a +5 sulla coppia Empoli-Venezia, con cinque giornate ancora da giocare. Forse questa è l’unica vera nota positiva, anche se il margine si sta riducendo sempre più. La speranza è riuscire a chiudere il discorso salvezza con un po’ d’anticipo, evitando l’ennesima sofferenza fino all’ultima giornata, come accaduto troppo spesso negli ultimi anni. Anche una salvezza con due giornate d’anticipo — non chiediamo tre o quattro — sarebbe già un enorme passo avanti.







