
Sanna: "Coppa Italia successo a cui Pisacane ha contribuito notevolmente"
Vittorio Sanna ha commentato il successo della Primavera del Cagliari su YouTube. Di seguito le sue parole sintetizzate da TuttoCagliari: "L’impresa di ieri della squadra Primavera del Cagliari è un’impresa di quelle da inserire negli annali della storia del calcio sardo. Un'impresa perché dobbiamo sempre tener conto delle proporzioni in cui questa si è realizzata. Proporzioni di tipo numerico: se andiamo a pensare al tipo di selezione che può avere a disposizione una squadra come il Milan, o le squadre di alta classifica, e anche a livello economico – pensando a quanto spendono per il proprio settore giovanile queste società, avendo a disposizione veramente tantissimi soldi da investire per poter scegliere non solo in Italia, ma dappertutto – capiamo bene la portata del risultato. I giocatori che arrivano sono in larga parte quasi dei "giocatori sardi acquisiti", perché non arrivano certo negli ultimi anni della Primavera, ma molto prima: da allievi, o addirittura da giovanissimi, come nel caso di Vinciguerra, che è arrivato a Cagliari quando aveva appena 13 anni. Sono giocatori cresciuti e formati nel tempo, e per questo l’impresa è ancora più memorabile. È memorabile perché non è assolutamente scontato riuscire ad arrivare fino in fondo, essendo il Cagliari. Ed è un’impresa che mette in evidenza due aspetti fondamentali: la grande capacità del gruppo di sostenersi e, soprattutto, la mentalità vincente di questi ragazzi.
Questa Coppa Italia è un grandissimo successo, a cui Pisacane ha contribuito notevolmente, forse ancor più con la sua esperienza umana che con la sua capacità calcistica. Ha trasferito a questi calciatori, attraverso l’empatia, una grande forza d’animo, una grande convinzione, una grande determinazione nel perseguire i propri sogni. Ora attenzione agli allori. Perché anche gli allori, molte volte, possono essere un ostacolo alla crescita, se li si prende senza la giusta consapevolezza. Dopo un successo, bisogna subito inseguirne un altro, e alimentare la stessa motivazione, la stessa determinazione. Perché ciò che accade dopo un successo non è mai la stessa cosa di ciò che accade dopo un dolore. Quindi, attenti ragazzi".







