
Sanna: "Cagliari, bisogna cominciare a programmare. Con i giovani ti costruisci il futuro"
Vittorio Sanna ha parlato così del Cagliari sul suo canale Youtube: "Nell'utilizzo del nostro tempo ci sono delle cose che dobbiamo fare praticamente ogni giorno. Nel caso del Cagliari, la cosa urgente è fare i punti che mancano per la salvezza. E poi ci sono altre cose meno urgenti, ma comunque molto importanti, come la programmazione. Ecco, questo è già il periodo della programmazione. Bisogna cominciare a pensare a che Cagliari si vorrà essere, a che Cagliari si potrà costruire sulla base di quello che sta succedendo in questo campionato. Perché in questo caso serve pensare anche alle strategie da mettere in campo per evitare di trovarsi all’ultimo momento senza sapere da che parte iniziare. Da questo punto di vista, la tranquillità di raggiungere la salvezza con qualche settimana d’anticipo è vantaggiosa anche per il fatto che ti permette di costruire una stagione migliore. Quindi, riuscire ad anticipare la salvezza è anche un modo per riuscire a programmare meglio il futuro. E da questo punto di vista, il Cagliari ha diversi elementi da mettere sul tavolo. Intanto, capire come può svecchiare la squadra e come può migliorarla. Entrare nell’ottica che è più facile costruire e modellare una squadra giovane, piuttosto che snaturare una squadra fatta da giocattoli (passami il termine) che devi in qualche modo destrutturare o sostituire per adattarli a nuove realtà.
Cosa voglio dire? Pensiamo all’acquisto di Godín, ad esempio, che è un caso emblematico. Nel momento in cui arriva un giocatore che ha fatto una grande carriera, che gioca in un determinato modo, che è abituato a determinati contesti, anche all’interno della stessa squadra sei tu che ti devi adattare a lui, non il contrario. Non puoi pensare che quel calciatore venga destrutturato per potersi adattare a una situazione nuova, come una squadra che lotta per altri obiettivi, con intorno compagni che non sono alla stessa portata di quelli con cui giocava precedentemente. Insomma, una situazione tutta nuova. E l’abbiamo vissuta tantissime volte nel Cagliari degli ultimi dieci anni, perché molte volte sono arrivati giocatori già strutturati che, nel contesto e negli obiettivi che il Cagliari si poneva, hanno trovato difficoltà a rendere come in passato. Abbiamo invece visto proprio in quest’ultimo anno quanto i giovani come Zortea, Piccoli e Adopo, se non vogliamo parlare ancora prima di Zappa, siano andati. Con i giovani, un futuro te lo puoi costruire. Puoi produrre sulla base di una tua linea editoriale. Ecco, pensiamoci anche a questo".







