
ESCLUSIVA TC - EMILIANO MELIS: "Cagliari, il bicchiere è mezzo pieno: il punto ottenuto a Empoli, anche se al termine di una partita deludente, è pesante. In fondo chi doveva rischiare di più erano proprio gli uomini di D'Aversa..."
Si sforza di vedere il bicchiere mezzo pieno l’ex fantasista del Cagliari Emiliano Melis, nonostante la noia e gli sbadigli accumulati in - dimenticabilissimi - novanta minuti di calcio abbozzato e lontano un miglio da quelli che dovrebbero essere gli standard tecnici della serie A.
Il pareggio a reti inviolate tra Empoli e Cagliari lascia in dote come (forse unica) nota positiva un punto che mantiene invariato il distacco dei rossoblù dai toscani terzultimi in classifica: sei lunghezze. Un patrimonio non ancora del tutto rassicurante, ma certamente prezioso a sette giornate dalla fine dei giochi.
Intervistato da Tuttocagliari.net, Melis pone l’accento sulla tensione e sulla paura di perdere che hanno condizionato la gara del Castellani.
Emiliano, abbiamo appena assistito a una delle partite tecnicamente più scadenti degli ultimi anni, a livello di serie A. Che considerazioni si possono trarre da questo Empoli-Cagliari?
“Diciamo che se, vogliamo pensare positivo, questo punto garantisce continuità di risultati dopo la bella - e per nulla scontata - vittoria ottenuta in casa contro il Monza. Prima della sfida di oggi un pareggio tutto sommato ci sarebbe andato bene: avevamo a disposizione due risultati su tre. L’Empoli, invece, era quasi all’ultima spiaggia. Se la inquadriamo in questa prospettiva, allora possiamo vedere il bicchiere mezzo pieno.”
Il punto conquistato, infatti, è di gran lunga la notizia migliore della domenica. Mi chiedevo se non fosse possibile ottenerlo attraverso un altro tipo di prestazione, anche alla luce delle enormi difficoltà che l’Empoli sta incontrando in questa stagione e della proverbiale fragilità difensiva dei toscani…
“Purtroppo in queste partite entrano in gioco fattori particolari. Il Cagliari oggi proprio non poteva perdere. Altrimenti avrebbe rimesso in gioco i toscani e si sarebbe procurato un finale di stagione da brividi. Negli spareggi-salvezza lo spettacolo viene meno e si pensa più a non prenderle che a darle, per cui in fondo comprendo l’atteggiamento dei giocatori rossoblù. Chi doveva rischiare qualcosa di più era l’Empoli… e, a quel punto, se Colombo e compagni si fossero sbilanciati in avanti il Cagliari avrebbe provato a vincere. Certo che ora, all’atto pratico, questo pareggio rischia di servire ben poco ai ragazzi di D’Aversa.”
L’undici di Nicola, invece, tornerà in campo sabato prossimo a Milano con l’Inter. I nerazzurri, impegnati nella corsa scudetto col Napoli, non potranno certo lasciare punti per strada…
“Purtroppo l’Inter si è già giocata il suo ‘bonus’ ieri contro il Parma… Peccato! Naturalmente sotto il profilo tecnico i meneghini sono infinitamente superiori al Cagliari, ma proprio il Parma insegna che non esistono vittorie o sconfitte già scritte. Poi la formazione di Simone Inzaghi affronterà i rossoblù proprio tra l’andata e il ritorno dei quarti di finale di Champions League contro il Bayern Monaco, e questo è un fattore da tenere in grandissima considerazione. Anche perché secondo me l’Inter quest’anno ha concrete chance di alzare la coppa dalle grandi orecchie: non vedo, in Europa, squadre nettamente e chiaramente superiori a Barella e compagni. A maggior ragione, sabato prossimo contro il Cagliari i nerazzurri potrebbero essere distratti e mentalmente non sintonizzati al cento per cento sul match. E i sardi hanno già offerto, in questa stagione, prestazioni sopra le righe contro le big dell’alta classifica…”







