L'atteggiamento fa la differenza in ogni ambito. Cagliari, a Torino la peggiore prestazione stagionale

In qualsiasi ambito, che sia calcistico, sportivo, scolastico, lavorativo o anche amoroso, l'atteggiamento e il modo in cui ti presenti fanno la differenza. Il Cagliari visto, o meglio non visto, ieri sera a Torino rientra in questa casistica. I rossoblù sono apparsi svuotati, privi di idee, inermi di fronte ai granata, alle "sgasate" dei vari Lazaro e Karamoh e alle "stoccate" di Che Adams (prime due reti del 2025 e prima doppietta in Serie A, ndr). Difficile ricordare un’occasione pericolosa, o meglio quasi impossibile, con il primo tiro nello specchio (peraltro innocuo) di un Milinkovic-Savic in versione "ferie", giunto a pochi minuti dal termine con Pavoletti. Un brutto campanello d’allarme per Nicola e i suoi ragazzi, che riporta alla mente i pesanti ko esterni di Lecce, Bologna e Venezia, oltre alle sconfitte interne contro Empoli e Bologna. Probabilmente, la prestazione di ieri sera è stata la peggiore in assoluto in trasferta, mentre, considerando i match casalinghi, è paragonabile a quella contro l’Empoli. Il tecnico rossoblù Davide Nicola, nel post-partita, ha giustificato la scialba (per utilizzare un eufemismo) prestazione dei suoi con la stanchezza accumulata dopo gli sforzi profusi nelle ultime settimane.

Una giustificazione plausibile, certamente, ma discorsi come questo, insieme a quelli tattici e tecnici legati a formazioni, moduli, interpreti e mercato, passano in secondo piano dopo aver visto l'approccio dei rossoblù alla gara di ieri. Un grosso passo indietro rispetto alle ultime settimane: ora tre giorni di riposo, poi testa alla Lazio, che farà visita al Cagliari lunedì prossimo. La speranza è che la squadra tenga bene a mente, in primis, la gara di ieri e quanto accaduto nel match d’andata contro i biancocelesti. Solo così, e con un approccio ben diverso alla partita, i rossoblù potranno sperare di portare a casa un risultato positivo. Intanto, la classifica nei bassifondi è cortissima, come forse mai rispetto agli anni passati. Un motivo in più per tenere a mente che "blackout" come quello di ieri sera, col passare delle giornate e in una fase delicata come questa del campionato, potrebbero costare molto cari.