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Paparesta: "Gervasoni? Non capisco perché contesti la simulazione di Conceicao. Inoltre Luperto cosa deve fare se la palla gli cade sulla mano?"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
lunedì 7 ottobre 2024, 23:45News
di Vittorio Arba
per Tuttocagliari.net

Paparesta: "Gervasoni? Non capisco perché contesti la simulazione di Conceicao. Inoltre Luperto cosa deve fare se la palla gli cade sulla mano?"

L'ex arbitro Gianluca Paparesta, intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, si è detto contrario alle parole dell'ex arbitro e attuale vice commissario designatore della CAN di Serie A e Serie B, che nel corso di "Open VAR" aveva bocciato la decisione dell'arbitro Marinelli, di ammonire per la seconda volta Francisco Conceicao durante Juventus-Cagliari. Di seguito le parole di Paparesta, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Bisogna ragionare con elementi oggettivi, non da tifosi o calciatori. Se l’arbitro di Juve-Cagliari, che è vicino all’azione, valuta che quel tocco non necessita di un calcio di rigore, ha senso fidarsi di chi è più vicino all'evento. È vero che il giocatore appoggia la mano, ma solo l’arbitro, essendo vicinissimo, può valutare l’intensità del contatto e decidere che non sia sufficiente per un rigore. Se il calciatore cerca di aggirare le regole e simula un fallo, è corretto che venga sanzionato con una ammonizione. Non capisco come faccia Gervasoni a dire che, siccome c'è stato il contatto, allora basta appoggiare una mano per giustificare il rigore. Solo l’arbitro in campo può percepire se il contatto è abbastanza forte da giustificare un intervento, o se è semplicemente un appoggio per evitare di cadere.

L’intensità del contatto deve essere giudicata dall'arbitro. Un calciatore sa benissimo quando un contatto è sufficiente per farlo cadere o se sta cercando di ingannare l’arbitro. In questo caso, l’arbitro ha capito che quel contatto di mano non ha influito sulla caduta e ha deciso che il giocatore stava cercando di simulare un fallo. Non capisco perché Gervasoni abbia criticato così duramente questa decisione. E poi, sinceramente, non capisco nemmeno tutte queste discussioni sul fallo di mano: se il giocatore non sta nemmeno guardando la palla e questa gli cade sulla mano, cosa dovrebbe fare?"