
Il Bologna è in finale di Coppa Italia e sfiderà il Milan. Battuto di nuovo l'Empoli
A Bologna è scattata la festa del popolo rossoblù nel momento in cui Marcenaro ha fischiato tre volte e posto fine alla seconda semifinale di ritorno di Coppa Italia, che ha visto un nuovo successo contro l'Empoli, stavolta regolato con un 2-1 dopo i tre gol di vantaggio già raggranellati nella sfida d'andata al Castellani. Il prossimo 14 maggio il Bologna tornerà a giocare l'ultimo atto del torneo a distanza di 51 anni dall'ultima volta e lo farà contro il Milan, in una finale completamente inedita per la Coppa Italia. La quarta conquistata negli ultimi due anni solari da Vincenzo Italiano: la prima alla guida dei felsinei, dopo le tre (tutte perse) con la Fiorentina.
Questo il commento del tecnico rossoblù Vincenzo Italiano in conferenza stampa: "La felicità è enorme, è un traguardo fantastico dedicato a questo popolo, a questa gente, a questo stadio che è veramente una cosa incredibile. Ora ci prepareremo per andare a Roma a giocare contro dei grandi campioni, e proveremo a dire la nostra. Questo traguardo è dedicato anche a Saputo, a Fenucci, alla società che da subito, da quando ci siamo conosciuti, ha condiviso con me questo obiettivo. Ora siamo proti a giocarci le nostre carte".
La sua controparte alla guida degli azzurri toscani, Roberto D'Aversa, ha invece commentato così: "Usciamo da un traguardo storico, con onore. La partita di andata non l'abbiamo compromessa per quelli che sono scesi in campo ma per degli errori. Abbiamo infatti giocato contro un Bologna che non ti lascia spazio agli errori.. Questa sera avevo chiesto ai ragazzi di giocare per il risultato e, pur soffrendo il giusto, potevamo portare a casa anche un risultato positivo. C'è rammarico per aver concesso il secondo gol ma i ragazzi hanno onorato questo impegno e ora dobbiamo buttarci sul campionato. Con questa prestazione la squadra ha dimostrato di meritare questa Serie A".
Questo il commento del tecnico rossoblù Vincenzo Italiano in conferenza stampa: "La felicità è enorme, è un traguardo fantastico dedicato a questo popolo, a questa gente, a questo stadio che è veramente una cosa incredibile. Ora ci prepareremo per andare a Roma a giocare contro dei grandi campioni, e proveremo a dire la nostra. Questo traguardo è dedicato anche a Saputo, a Fenucci, alla società che da subito, da quando ci siamo conosciuti, ha condiviso con me questo obiettivo. Ora siamo proti a giocarci le nostre carte".
La sua controparte alla guida degli azzurri toscani, Roberto D'Aversa, ha invece commentato così: "Usciamo da un traguardo storico, con onore. La partita di andata non l'abbiamo compromessa per quelli che sono scesi in campo ma per degli errori. Abbiamo infatti giocato contro un Bologna che non ti lascia spazio agli errori.. Questa sera avevo chiesto ai ragazzi di giocare per il risultato e, pur soffrendo il giusto, potevamo portare a casa anche un risultato positivo. C'è rammarico per aver concesso il secondo gol ma i ragazzi hanno onorato questo impegno e ora dobbiamo buttarci sul campionato. Con questa prestazione la squadra ha dimostrato di meritare questa Serie A".
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