Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / bologna / Serie A
Italiano cerca la quarta finale in meno di due anni: "Si lavora per ottenere questi traguardi"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 15:23Serie A
di Tommaso Bonan

Italiano cerca la quarta finale in meno di due anni: "Si lavora per ottenere questi traguardi"

due attaccanti

L'ultimo ostacolo che separa il Bologna dalla fina di Coppa Italia si chiama Empoli. Domani, nel ritorno della semifinale, al Dall'Ara i rossoblù ripartono dal netto vantaggio ottenuto all'andata con la vittoria in trasferta per 3-0. Un parziale netto, ma che comunque non deve far abbassare il livello di guardia. "Noi siamo stati bravi ad ottenere questo vantaggio e dovremo tutelarlo. Servirà una gara attenta, senza sciocchezze", ha sottolineato Vincenzo Italiano in conferenza stampa. "Manca da 51 anni a questa società, sarebbe un traguardo che farebbe felice tutto l'ambiente e noi in particolare. Vincere domani e presentarsi ad una finale... per noi tutti era un obiettivo. Spero in una cornice di pubblico importante, i ragazzi lo meritano, cercheremo questo traguardo prestigioso".

Come stanno i due attaccanti? Chi gioca domani? "Santiago Castro sta recuperando con calma, sta smaltendo i suoi dolori ma ci vorrà ancora qualche giorno. Se prima dell'Inter era al 50%, oggi è al 55%. Dallinga nella gara d’andata ha fatto due gran gol e domenica l'ha sfiorato contro l'Inter, si sta muovendo con grande applicazione e domani avrà ancora l'opportunità di far vedere di che pasta è fatto".

18 punti conquistati nel secondo tempo (leggi qui): domani qualcuno è da gestire? "Quel dato è significativo, importante. Nei secondi tempi inizia un'altra gara e lo stiamo dimostrando, spesso riusciamo a fare qualcosa in più in termini di energie con i subentrati, che ci permettono di ottenere questi risultati. Chi parte è importante ma chi finisce a volte lo è ancora di più. Rotazioni? Qualcuno possiamo farlo rifiatare, vediamo domani mattina, vedremo come stiamo, ma qualcuno riposerà anche in funzione della partita di lunedì di campionato".


Sarebbe la sua quarta finale in meno di due anni:
"Si lavora per ottenere questi traguardi, è normale che ci sia questa ambizione e questa competizione l’abbiamo onorata nel migliore dei modi. La società aveva questo sogno e ora siamo ad un passo dall’ottenerlo ma ce lo eravamo prefissati"

Avrebbe una preferenza su chi affrontare in finale (Inter o Milan, ndr)?
"Non ti rispondo, abbiamo ancora una partita da giocare, quando ero alla Fiorentina mi ricordo delle partite contro il Lech Poznan e con il Braga... tutto va affrontato nei migliore dei modi, l'unico pensiero per me è quello di domani. In questo momento voglio solo pensare a domani, non sbagliare nulla, poi valuteremo il nostro avversario in caso di finale".

Il Bologna è una big?
"Sta dimostrando continua crescita, programmazione e ambizione. Il presidente vuole che il Bologna diventi un club di prima fascia, ha a cuore questa cosa e ci tiene tantissimo. Con questa voglia si può ambire a tutto".

Come ha vissuto il gol di Orsolini contro l'Inter? Ci avete scherzato su? È uno dei gol più belli che ha mai visto?
"Finalmente ha fatto un gol da subentrato... è stata una mezza strategia diciamo. Ero convinto che si potesse avere in lui, in Cambiaghi, in Castro e Fabbian quella spinta nel quarto d'ora finale utile per portarci ad ottenere qualcosa in più e così è stato. Sono contento perché Orsolini ha dimostrato ancora una volta l'attaccamento alla maglia. Io dal "gabbiotto" in tribuna ho visto dall'alto quella giocata e siamo esplosi di gioia".