
Zaccardo: "Castro è un Lautaro più giovane. Fabbian? Lo notai ai tempi dell'Under 18"
Cristian Zaccardo, ex difensore rossoblù e oggi procuratore, ha concesso un'intervista a La Gazzetta dello Sport per commentare la crescita di quattro giovani talenti in casa Bologna: Castro, Dominguez, Fabbian e Pedrola. Queste le sue dichiarazioni:
"Castro mi pare un Lautaro più giovane. Dominguez non è statuario ma ha una forza delle gambe che non lo butti giù: qualità, destro, sinistro, vale davvero. Pedrola non lo conosco alla perfezione ma me ne parlano strabene, mentre Fabbian lo notai addirittura ai tempi dell’Under 18: mi è sempre piaciuto, un centrocampista moderno e che segna. Mica poco…".
Sui segreti del Bologna Zaccardo ha poi aggiunto: "n questo ultimi due anni a Bologna si è creata un’alchimia pazzesca fra tutti, squadra, allenatore, club, tifoseria; con in più i risultati, l’entusiasmo. Mi viene da pensare una cosa: dove sono esplosi l’anno scorso, poco più che ventenni, Zirkzee e Calafiori? A Bologna: se succede con continuità vuol dire che c’è del buono nel terreno. Un terreno fertile". E ancora: "Bologna è un ambiente sano, positivo e ben costruito. Che chiede, ti dà ma non pretende e ti mette nelle condizioni di maturare. Io sono cresciuto addirittura nelle giovanili rossoblù, ma i tempi sono diversi. L’ambiente che c’è oggi nel Bologna facilita anche l’inserimento di chi viene da fuori Italia".
"Castro mi pare un Lautaro più giovane. Dominguez non è statuario ma ha una forza delle gambe che non lo butti giù: qualità, destro, sinistro, vale davvero. Pedrola non lo conosco alla perfezione ma me ne parlano strabene, mentre Fabbian lo notai addirittura ai tempi dell’Under 18: mi è sempre piaciuto, un centrocampista moderno e che segna. Mica poco…".
Sui segreti del Bologna Zaccardo ha poi aggiunto: "n questo ultimi due anni a Bologna si è creata un’alchimia pazzesca fra tutti, squadra, allenatore, club, tifoseria; con in più i risultati, l’entusiasmo. Mi viene da pensare una cosa: dove sono esplosi l’anno scorso, poco più che ventenni, Zirkzee e Calafiori? A Bologna: se succede con continuità vuol dire che c’è del buono nel terreno. Un terreno fertile". E ancora: "Bologna è un ambiente sano, positivo e ben costruito. Che chiede, ti dà ma non pretende e ti mette nelle condizioni di maturare. Io sono cresciuto addirittura nelle giovanili rossoblù, ma i tempi sono diversi. L’ambiente che c’è oggi nel Bologna facilita anche l’inserimento di chi viene da fuori Italia".
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