Empoli-Bologna 1-1, le pagelle: Dallinga non sfrutta la chance dal 1', Fazzini risponde ai rumors

Risultato finale: Empoli-Bologna 1-1

Le pagelle dell'Empoli (di Marco Pieracci)

Vasquez 5,5 - Come complicarsi la vita nel giro di pochi secondi: prima esce a vuoto, poi si fa beffare da Dominguez sul suo palo. Si riscatta in parte col bel riflesso su Beukema.

Goglichidze 6,5 - Torna dal primo minuto dopo l'esclusione iniziale a San Siro, tiene sotto stretta sorveglianza Ndoye che non lo mette in difficoltà.

Ismajli 7 - Prende in consegna Dallinga, lo costringe a una notte da comparsa. Riserva lo stesso trattamento anche a Castro. Roccioso.

Viti 6 - Taglia il traguardo delle 50 presenze in maglia azzurra, difende alto prendendosi anche dei rischi ma lo fa sempre a ragion veduta.

Gyasi 6 - Taglia spesso verso il centro, ma è quando si allarga che fa vedere le cose migliori: prestazione generosa, la chiude da seconda punta.

Grassi 6 - Non si limita a dirigere le operazioni in mediana, buttandosi anche negli spazi all'occorrenza: finisce stremato dalla stanchezza. Dal 72' Anjorin 6 - Al rientro sembra già in ottima condizione, va in pressione su tutti.

Henderson 6 - Partita di abnegazione estrema, fatta di rincorse sugli avversari e diversi falli commessi per spezzare il fraseggio rossoblù. Dal 46' Maleh 6 - Alza il livello di intensità, fa la guerra su ogni pallone.

Pezzella 6 - Dominguez non lo fa dormire fra due cuscini, sgomma alle spalle di Holm ma si fa scavalcare dalla traiettoria di Lykogiannis. Dall'83 Cacace sv

Fazzini 6,5 - Titolare al netto delle voci di mercato, la risposta è quella giusta: si sacrifica in copertura, avvia di fino l'azione del vantaggio.

Esposito 5,5 - Il bomber formato trasferta non si sblocca in casa, si muove parecchio senza rendersi mai pericoloso: non trova il guizzo.

Colombo 7 - Tiene impegnati Beukema e Lucumì, famelico nella ricerca del gol: attacca con la giusta dose di cattiveria il cross di Pezzella. Dall'83' De Sciglio sv

Roberto D’Aversa 6 - Fa 300 panchine fra i professionisti, aggredisce il Bologna per impedirgli di palleggiare con calma come vorrebbe. Rimanda l'appuntamento con la vittoria, ma torna a muovere la classifica. Punto meritato.

Le pagelle del Bologna (di Marco Pieracci)

Skorupski 6 - Incolpevole sul gol da distanza ravvicinata, primo e unico tiro indirizzato verso lo specchio della sua porta nel primo tempo.

Holm 5,5 - Ritrovato dopo una prima parte di stagione trascorsa ai margini, stavolta fa un passo indietro: si fa sorprendere fuori posizione dalla Pezzella.

Beukema 6,5 - Rompe la linea, alzandosi sulla linea dei centrocampisti. Dietro non sbaglia, si butta in avanti sfiorando il gol da tre punti.

Lucumì 5,5 - Tanti recuperi provvidenziali, ma pure una macchia significativa: si fa cogliere impreparato nella marcatura di Colombo.

Lykogiannis 6,5 - La spinta propulsiva assicurata sulla fascia è costante, perfetto quando va al cross: ispira la volèe di Dominguez. Dal 77' Miranda sv

Freuler 5,5 - Qualche palla persa di troppo che fa notizia per uno come lui, sul primo gol dell'Empoli si fa portare a spasso per il campo da Fazzini.

Moro 6 - Più geometrico, ma meno dinamico di Pobega: la differenza di passo viene colmata con la maggior precisione nei passaggi. Dla 74' Ferguson sv

Dominguez 7 - Abbaglia con tutto quel talento: quando si accende di colpo il Bologna cambia musica: coordinazione perfetta sul gol. Dall'84' Iling jr sv

Odgaard 5,5 - Poco coinvolto nella manovra offensiva, fatica a ritagliarsi gli spazi di cui avrebbe bisogno per esprimere le sue qualità. Dal 74' Fabbian sv

Ndoye 5,5 - Largo sinistra, prova a sfidare Goglichidze partendo a piede invertito: non è travolgente però dà il via all'azione del pareggio.

Dallinga 5 - La spunta nel solito ballottaggio al centro dell'attacco, ma gioca a nascondino fino all'inevitabile sostituzione all'intervallo. Dal 46' Castro 5,5 - Leggermente più vivo, ma non dà la scossa.

Vincenzo Italiano 5,5 - La fisicità dell'Empoli manda fuori giri il suo Bologna, che gira col motore ingolfato accusando un po' di stanchezza dopo i bagordi europei. Terzo pareggio nelle ultime quattro, stavolta si può parlare di occasione persa.