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Italiano replica a Pradè: "Cos'altro avrei dovuto dire o fare? A chi avrei dovuto telefonare?"
Vincenzo Italiano allena il Bologna dall'inizio della stagione, ma il suo passato si chiama (anche) Fiorentina e così ha destato molto scalpore la reazione di Daniele Pradè nel post-partita del Dall'Ara, quando il dirigente viola ha spiegato di aver capito tante cose della persona e di essere rimasto deluso dal suo ex tecnico che, in un'intervista al Corriere dello Sport, ha spiegato così il suo atteggiamento: "Ho cercato di andar via velocemente per non creare problemi. E non avevo mancato di rispetto a nessuno, tantomeno a una squadra, a ragazzi, a una tifoseria, a una città che mi hanno dato tanto".
Italiano prosegue: "Quelle parole mi hanno fatto male. Dopo la gara ho fatto le condoglianze a Palladino perché aveva appena perso la mamma e ho espresso il mio dispiacere per quello che era accaduto a Bove. Cos'altro avrei dovuto dire o fare? A chi avrei dovuto telefonare? Il rispetto... Ci tengo a sottolineare una cosa: in 8 anni da allenatore professionista non sono mai stato espulso. Ho sempre rispettato colleghi, avversari, tifosi, arbitri. Sul controllo delle emozioni durante la gara si può e si deve sempre migliorare. Non sono certamente l'unico che vive i 90 minuti in modo assoluto".
Infine conclude chiudendo il ragionamento: "Non ho mai dimenticato una frase di Diego Maradona: 'Quando sei in campo la vita sparisce, i problemi spariscono. Sparisce tutto'... Pensa che per merito mio 25 anni fa fu cambiata addirittura una regola sulle esultanze. Con Pradè comunque non mi sono più sentito da quel giorno".
Italiano prosegue: "Quelle parole mi hanno fatto male. Dopo la gara ho fatto le condoglianze a Palladino perché aveva appena perso la mamma e ho espresso il mio dispiacere per quello che era accaduto a Bove. Cos'altro avrei dovuto dire o fare? A chi avrei dovuto telefonare? Il rispetto... Ci tengo a sottolineare una cosa: in 8 anni da allenatore professionista non sono mai stato espulso. Ho sempre rispettato colleghi, avversari, tifosi, arbitri. Sul controllo delle emozioni durante la gara si può e si deve sempre migliorare. Non sono certamente l'unico che vive i 90 minuti in modo assoluto".
Infine conclude chiudendo il ragionamento: "Non ho mai dimenticato una frase di Diego Maradona: 'Quando sei in campo la vita sparisce, i problemi spariscono. Sparisce tutto'... Pensa che per merito mio 25 anni fa fu cambiata addirittura una regola sulle esultanze. Con Pradè comunque non mi sono più sentito da quel giorno".
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