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Da un olandese all'altro, Dallinga è l'uomo che non deve far rimpiangere Zirkzee a Bologna
Da un olandese all'altro, il Bologna ha messo le mani sull'erede di Zirkzee - nel frattempo volato in Premier League, al Manchester United - e ha deciso di optare per la continuità, almeno per quanto riguarda il passaporto e la nazione di nascita. Il 23enne Thijs Dallinga è il nuovo bomber degli emiliani, che per averlo hanno versato 15 milioni di euro più bonus nelle casse del Tolosa.
Atterrato stamani all'aeroporto Marconi, oggi per il classe 2000 sarà il giorno delle visite mediche e del primo impatto con la realtà bolognese. I test atletici, quindi la firma su un contratto quadriennale con il Bologna, con anche opzione per arrivare al 2029. Ma chi è Dallinga, attaccante di cui si parla un gran bene e che si candida a nuovo feticcio di Sartori in rossoblù?
Cominciamo con la prima dote che tutti riconoscono a Dallinga: la modernità. Quello dell'attaccante nato a Groningen è infatti un profilo da calcio del futuro: alto uno e novanta, ha struttura fisica ma ha anche la velocità e la rapidità punti tra i principali punti di forza del suo campionario. Affermatosi in patria con la maglia della squadra della città natale - il Groningen, appunto - è però in Francia che ha trovato la sua vera consacrazione. A suon di gol, trentasette in una novantina scarsa di apparizioni, in campionato uno ogni due partite di media. Argomenti che hanno convinto Sartori, Di Vaio e Fenucci ad andare all'attacco e a consegnarlo al nuovo allenatore Italiano come rinforzo pronto a non far rimpiangere Zirkzee. Le doti ci sono.
Atterrato stamani all'aeroporto Marconi, oggi per il classe 2000 sarà il giorno delle visite mediche e del primo impatto con la realtà bolognese. I test atletici, quindi la firma su un contratto quadriennale con il Bologna, con anche opzione per arrivare al 2029. Ma chi è Dallinga, attaccante di cui si parla un gran bene e che si candida a nuovo feticcio di Sartori in rossoblù?
Cominciamo con la prima dote che tutti riconoscono a Dallinga: la modernità. Quello dell'attaccante nato a Groningen è infatti un profilo da calcio del futuro: alto uno e novanta, ha struttura fisica ma ha anche la velocità e la rapidità punti tra i principali punti di forza del suo campionario. Affermatosi in patria con la maglia della squadra della città natale - il Groningen, appunto - è però in Francia che ha trovato la sua vera consacrazione. A suon di gol, trentasette in una novantina scarsa di apparizioni, in campionato uno ogni due partite di media. Argomenti che hanno convinto Sartori, Di Vaio e Fenucci ad andare all'attacco e a consegnarlo al nuovo allenatore Italiano come rinforzo pronto a non far rimpiangere Zirkzee. Le doti ci sono.
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